Ben 2500 comaschi
non allacciati alle fogne

Settantacinque vie cittadine (22 quelle pubbliche, 53 quelle private) non allacciate alla fognatura. Per un totale di 2.554 residenti in città. Per circa 13 chilometri di lunghezza. Como, a fogne, non è messa bene

COMO Settantacinque vie cittadine (22 quelle pubbliche, 53 quelle private) non allacciate alla fognatura. Per un totale di 2.554 residenti in città (1619 in vie private e 935 in quelle pubbliche). Per circa 13 chilometri di lunghezza.
Il dato è il punto di partenza di un'interrogazione del consigliere Marcello Iantorno (Pd). «Tra le vie comunali - scrive - alcune sono vie del centro città vicino al bacino del lago e i cui scarichi pare che finiscano a lago senza essere depurato. Inoltre il mancato allacciamento degli immobili posti su vie comunali è responsabilità esclusiva della amministrazione comunale che negli anni non ha costruito i tratti di rete fognaria in prossimità di questi immobili». In più Iantorno sottolinea che «anche per le strade sprovviste da fognatura i residenti corrispondono in modo coatto l'obbligazione del pagamento del canone sia per il servizio (inesistente) di fognatura (raccolta, allontanamento, scarico) che la quota della depurazione (assente)» e sostiene che «la situazione di immobili non messi nella condizione di allacciarsi è inaccettabile sotto il profilo sanitario e di salubrità dell'ambiente».
Nel dettaglio le strade comunali non allacciate alla rete fognaria sono: via Bel Paese, Tommaso Bianchi, Cascina Viola, Comerio, Druso, Ennodio, Giulini, Severino Gobbi, La Guzza, Imbonati, Maderno, Maestri Campionesi, Libico Maraja, Negretti, Ronchetto, Santa Brigida e Respaù, Sacchi, San Fermo, Sant'Elia, salita San Donato, Val Basca, Valorsa.
Il consigliere chiede al Comune di intervenire immediatamente oltre a garanzie su costi e tempi. Presenterà nei prossimi giorni un documento per impegnare il sindaco e la giunta a prevedere nel bilancio di previsione del 2011 un impegno di spesa adeguato a risolvere il problema «ripristinando almeno la somma che ora tolgono dall'assestamento di 730mila euro». Il consigliere, che è anche avvocato, sostiene che in materia di tutela dell'ambiente e di godibilità dei luoghi della città l'amministrazione comunale è fuori dai parametri della legge perchè «solo se si conteggiano le strade comunali che necessitano di scavi per la installazione della rete fognaria attualmente i tratti mancanti sono pari a ben 3217 metri».
E ancora Iantorno ha fatto una serie di conti sui soldi necessari per : «Il costo per scavi e tubature si aggira sui 300euro per ogni metro per cui necessitano ben 965mila euro per far fronte a questa inderogabile necessità di dotare delle reti le vie comunali. Le vie private non servite da fognatura nera separata sono pari a una lunghezza di ben 10.925 metri con un costo per l'amministrazione senz'altro elevato ma forse non computabile allo stato perchè l'intervento sarà a carico maggiore dei privati. Nel totale a Como abbiamo circa tredici chilometri di strade prive di rete fognaria con elevati livelli di inquinamento ambientale e di non salubruità dei luoghi».
E da ultimo l'accusa a Palazzo Cernezzi: «Nel 2010 non è stato fatto praticamente nulla perchè sono stati stanziati per le fognature 835mila euro e in sede di assestamento del bilancio se ne tolgono ben 730mila».
Gi. Ro.

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