Vaccino contro l'influenza
Scatta la campagna in città

Entra nel vivo in città la campagna vaccinale contro l'influenza di stagione. I medici di famiglia si erano già attivati a partire dal 25 ottobre scorso, iniziando a somministrate gratuitamente il vaccino, in ambulatorio o a domicilio, alle persone sopra i 65 anni.

COMO - Entra nel vivo in città la campagna vaccinale contro l'influenza di stagione. I medici di famiglia si erano già attivati a partire dal 25 ottobre scorso, iniziando a somministrate gratuitamente il vaccino, in ambulatorio o a domicilio, alle persone sopra i 65 anni. In provincia è un esercito di ben 115 mila cittadini, che l'anno scorso era stato coperto per il 73 per cento, mentre quest'anno l'obiettivo è di riuscire a vaccinarne il 75 per cento. Nella categoria cosiddetta “a rischio”, oltre agli anziani, rientrano i malati cronici e i loro conviventi, e poi le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, per finire con gli stessi medici, con il personale sanitario e con le Forze dell'ordine. Per tutte queste categorie sono a disposizione gli ambulatori dei diversi distretti dell'Azienda sanitaria locale. In città, come detto, il periodo è quello compreso tra il 25 novembre e il 2 dicembre.
Per la campagna vaccinale 2010-2011 viene utilizzato un vaccino trivalente: «La prevalente circolazione nel mondo del virus AH1N1 durante il 2009 e nei primi 6 mesi del 2010 - fanno sapere dall'Asl - ha suggerito la possibilità che continui a circolare anche quest'inverno, quindi è stato incluso nella composizione del vaccino».
L'influenza di questa stagione non dovrebbe comunque presentare caratteristiche particolari o preoccupanti. La conferma arriva dal presidente dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Como: «Da quello che si sente e si legge - spiega Gianluigi Spata - dovrebbe essere una influenza normale, cioè non particolarmente aggressiva. I miei pazienti sopra i 65 anni si sono fatti vaccinare quasi tutti, come l'anno scorso; si sta facendo un po' di fatica a convincere quelli delle categorie a rischio che non si sono mai vaccinati. Per quanto riguarda il picco infine, è previsto poco prima di Natale».
«Vaccinarsi - ricorda ancora l'Asl - è il mezzo migliore per prevenire l'influenza. La vaccinazione, in particolar modo nelle persone anziane, determina una sostanziale riduzione della morbosità e contribuisce all'interruzione della catena dell'infezione».
Importanti però sono anche le misure di protezione personale per ridurre la trasmissione del virus, come per esempio lavare frequentemente e accuratamente le mani, coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce ed evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.
Per quanto riguarda gli altri distretti dell'Azienda sanitaria locale, a Cantù si effettuano le vaccinazioni ancora fino a martedì 30 novembre, a Mariano Comense Olgiate Comasco e Lomazzo fino a domani e a Menaggio fino a lunedì 29.
G. Alb.

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