Casa a rischio crollo
famiglia sfollata

Salvatore Ciulla e sua moglie rischiavano di morire sepolti nella loro casa in via Borgovico 235 a Como. Ieri i vigili del fuoco e l'ufficio tecnico li hanno fatti evacuare. Nella casa si è aperta una crepa causata - sostiene il proprietario - dai lavori del vicino cantiere

COMO Sui piani della cucina ci sono i calcinacci. In camera da letto ci sono crepe nei muri e infiltrazioni d'acqua. Nella casa di Salvatore Ciulla in via Borgovico 235 tutto sembra poter crollare da un momento all'altro. «Sono cinque, sei anni che è aperto il cantiere - dice il padrone di casa che se ne deve andare perché non sono più al sicuro né lui né la sua signora -. Un anno fa si è aperta una vena nella parete. La casa che stava alle spalle della nostra camera da letto. Peccato che facesse da sostegno alla nostra casa. Noi siamo andati subito a dirglielo, ma nessuno ha fatto niente». Una settimana fa la situazione è peggiorata. «Il cantiere va avanti e loro scavano. Le vibrazioni hanno fatto aprire le crepe e ha iniziato a piovere in casa. Ce ne dobbiamo andare per forza, se restiamo qui c'è il rischio che moriamo sotterrati».
Perciò la famiglia Ciulla deve essere sgomberata per forza anche perché il Comune non sapeva niente di questo problema. Ieri è arrivato un tecnico di Palazzo Cernezzi con i vigili del fuoco. Verdetto: sgomberare.

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