Allarme cocaina a Como
Sequestrati dodici chili

Meno droghe leggere, più cocaina. Il cambiamento, in negativo, già segnalato dall'Asl per quanto riguarda il consumo delle sostanze stupefacenti, viene confermato dai dati delle Fiamme gialle, da cui emerge il giro di criminalità che alimenta questo deleterio fenomeno.

COMO Meno droghe leggere, più cocaina. Il cambiamento, in negativo, già segnalato dall'Asl per quanto riguarda il consumo delle sostanze stupefacenti, viene confermato dai dati delle Fiamme gialle, da cui emerge il giro di criminalità che alimenta questo deleterio fenomeno.
Nel corso dei primi 11 mesi dell'anno in corso, i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Como presso i valichi di confine con la Svizzera, in collaborazione con la Dogana, hanno consentito di segnalare all'autorità giudiziaria 106 soggetti, di cui 9 in stato di arresto, e di sequestrare oltre 12,5 chilogrammi di sostanze stupefacenti. I risultati conseguiti mettono, per l'appunto, in luce un significativo incremento dei sequestri di cocaina (oltre 5,4 chilogrammi, rispetto ai 2 chilogrammi intercettati nel periodo gennaio-novembre 2009), mentre sono sensibilmente diminuiti i sequestri di droga cosiddetta “leggera”, che assommano comunque a oltre 6 chilogrammi di hashish.
«Le sostanze stupefacenti - spiega la Guardia di finanza in una nota - sono state sequestrate presso i più importanti valichi di frontiera, nel corso dell'attività svolta congiuntamente con i funzionari doganali, nonché durante i controlli di vigilanza dinamica effettuati nelle aree immediatamente adiacenti ai valichi, presso i quali, recentemente, il presidio fisso delle Fiamme gialle è stato sostituito da un più efficiente servizio di vigilanza dinamica a bordo di autopattuglie».
All'aumento del traffico degli stupefacenti corrisponde una crescita delle domanda, ovvero di coloro che fanno uso di droghe. Assume, non a caso, un rilievo significativo anche l'attività svolta dalle Fiamme gialle nei confronti dei consumatori di sostanze stupefacenti, che ha consentito di individuare e segnalare al prefetto 315 persone per le procedure previste dalla legge. L'uso personale, infatti, non costituisce reato, però prevede una serie di sanzioni amministrative: la sospensione della patente di guida, della licenza di porto d'armi, del passaporto e di ogni altro documento equipollente, nonché il divieto di conseguire tali documenti. In alternativa alle sanzioni, ai drogati intercettati dalle forze dell'ordine viene proposto un percorso terapeutico presso il Servizio tossicodipendenze dell'Asl. Lo stesso che negli ultimi anni ha, come detto, segnalato un preoccupante aumento del consumo di cocaina.

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