Emil verso Sanremo
"Ma sogno Cutugno"

Dopo i 4Sound, il brano del cantautore di Cantù ha conquistato il sito del festival: www.sanremo.rai.it.

di Christian Galimberti

«Mi sono studiato le classifiche delle vecchie edizioni. Ho scoperto che il piazzamento portafortuna è il penultimo posto.
Vasco, due volte. Donatella Rettore. Persino "Donne di Zucchero: un successo mondiale". Tra lo scanzonato e lo scaramantico, Emil. Lanciato su Warner con l'album "Piccolo Pagliaccio Italiano" (in questi giorni, girano un paio di videoclip su alcuni canali musicali). Anche lui, come i 4 Sound, in lizza per un posto a Sanremo 2011, con "Il mondo si divide". Il brano, scritto da lui stesso -ovvero Emiliano Baragiola, 30 anni, di Cantù - è stato inserito in queste ore sul sito www.sanremo.rai.it. Prima selezione superata, strada ancora lunga, vietato prevedere.
«Sensazioni? Uguale a prima: non ci penso nemmeno».
La proposta di Emil è un pezzo tango-reggae-pop.
«Direi un Paolo Conte scemo, da ballare, moderno. Ma comunque sì, c'entra anche Rino Gaetano. Il pezzo parla del mondo, il soggetto su cui si può generalizzare di più. Strofa sociale, ritornello più intimo, individualista.
Si parla di quanto siano strane le persone: "Chi vuole una vacanza dinamica in America/ e chi magari ti ci porto, forse, una domenica".
Ci sono anche gli psicologi». Ai colleghi comaschi, la stima. «Ho conosciuto i 4 Sound un paio d'anni fa. Ci ho parlato qualche volta, sono simpatici. E poi, bravi di brutto».
L'ultimo Sanremo, Emil l'ha trascorso sul divano del salotto. Sopra, appeso a una mensola, uno striscione inneggiante a Toto Cutugno.
«Sanremo è una manifestazione che ho sempre seguito, al di là della bellezza o della bruttezza delle canzoni. Preferisco il vecchio stile, con Fausto Leali, Toto e Ron.
Non vorrei si trasformasse nella Coppa Intercontinentale tra "Amici" e "X Factor": spero esista una realtà parallela ai reality.
Grandi annate, le edizioni primi anni Ottanta, con Claudio Cecchetto. Ma il Festival che mi è piaciuto di più, nel 1990, con la vittoria dei Pooh. Primi, davanti a "Gli Amori" di Toto». Un nome che ritorna addirittura nei progetti del cantautore. «Ci saranno alcuni showcase di promozione a gennaio. Registrerò un video live in garage, e lo manderò alle principali emittenti televisive. Ma il mio grande obiettivo, è un concerto di spalla a Toto Cutugno, in Giappone. Almeno spero».

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