Mariano: viaggio nelle spese
dell'amministrazione cittadina

"Premi" per 115 mila euro ai dieci responsabili dei servizi - Ventimila euro invece all'agenzia dei segretari, che pure è stata soppressa per limitare gli alti costi della politica - Le visite fiscali per i dipendenti assenti costano non poco: 6500 euro

MARIANO Come vengono spesi i soldi dei marianesi? A parte gli investimenti delle opere pubbliche che sono visibili alla cittadinanza, come - in tempo di crisi - l'amministrazione comunale decide di spendere le risorse pubbliche per quelle che non sono le questioni sociali (volutamente escluse da questa indagine per non violare la privacy di alcuno) o le spese di funzionamento del municipio di piazza Manlio in termini di costi del personale? Cose minute, che spesso sfuggono all'attenzione proprio perché si tratta di cifre non scandalose, ma per esempio quanto esce dalle casse del municipio per i rimborsi chilometri o per le trasferte chiesti dai suoi amministratori? Quanto si investe sulla formazione del personale e quali premi si pagano per i risultati ottenuti dai responsabili di servizio? Quanto costa organizzare una festa in piazza o un concerto rispetto ai contributi annui che vengono assegnati alle associazioni locali? Le risposte non tardano ad arrivare con tante piccole e grandi curiosità che si incontrano spulciando i conti pubblici delle determine - registrate da gennaio a ottobre - ovvero quei documenti che non sono pubblicati sul sito del comune (tranne l'elenco generale che però non riporta cifre), ma disponibili solo previa richiesta all'ufficio competente.
Se in questo periodo di ristrettezza le famiglie sono costrette a tirare un po' la cinghia e a farsi due volte i conti in tasca prima di spendere, gli amministratori come investono i soldi dei loro cittadini?

RIMBORSI
La prima risposta che emerse dall'analisi dei documenti, è che non emergono voci scandalose che fanno pensare a sprechi o a “furbate”: il municipio non dispone di auto blu di rappresentanza dei politici e per quanto riguarda i rimborsi chilometri riconosciuti a sindaco, assessori e consiglieri comunali, la somma impegnata per un intero anno è di 500 euro, praticamente nulla in confronto agli 8 mila euro riconosciuti al personale dipendente e al segretario generale.

TELEFONINI
Un altro dato che fa riflettere è la spesa stimata per i telefonini: i cellulari non sono assegnati solo al sindaco e ai sette assessori, ma anche ad alcuni dipendenti comunali responsabili di servizio per un totale che non raggiunge la ventina. Per queste utenze, all'anno si stima una cifra di consumi pari a 12 mila euro, tutta da confermare, però, a consuntivo. Vero è anche che nei giorni scorsi è stato deliberato un aumento degli emolumenti degli amministratori pari al 10% - per una spesa finale che dovrebbe aggirarsi quest'anno intorno ai 165 mila euro -, motivato dal fatto che con la finanziaria di gennaio è in previsione una decurtazione del 7%.

PREMI AI DIRIGENTI
Rimanendo in tema di stipendi, da segnalare ci sono i 115 mila euro stanziati per liquidare le indennità di posizione e di risultato a 10 responsabili di uffici comunali (un premio assegnato singolarmente e nella misura dei risultati ottenuti), mentre le indennità di turno e gli orari festivi dei dipendenti sono stati retribuiti con un extra di 27 mila euro, cui si devono aggiungere i 19.572 euro degli straordinari e 4.027 euro per il personale dirigente in base all'applicazione del contratto. Il comune, inoltre, ha dovuto versare al fondo di mobilità a favore dell'agenzia autonoma nazionale dei segretari comunali e provinciali, soppressa dalla legge 122/2010, circa quanto un dipendente: 19.675 euro.

INCARICHI
In tema di incarichi, per potersi avvalere delle figure dei revisori dei conti, che rimangono in carica tre anni, si spendono poco meno di 38 mila euro all'anno (rimborsi chilometrici inclusi), mentre rivedere il documento di piano del Pgt è costato poco meno di 80 mila euro e integrare la Vas già firmata dall'architetto Mariaelena Sgroi, altri 12.480 euro. Infine il municipio per garantire la fornitura dei servizi di luce, acqua e gas in tutti gli immobili pubblici (scuole e palestre comprese) indica un'uscita di poco superiore ai 658 mila euro in un anno, mentre per la benzina o il gas e la pulizia dei mezzi pubblici, si spendono intorno ai 20.500 euro all'anno.

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