Dall'Oltrecolle alla Napoleona
Lo scandalo delle buche in città

Le strade di Como sono ridotte a un colabrodo. E non si tratta di qualche buca qua e là, ma di autentiche voragini che si sono aperte in decine di zone diverse, dal centro alla periferia di Como. Le conseguenze della nevicata sono state devastanti, al punto che gli stessi addetti ai lavori non ricordano una situazione così grave nel recente passato.

COMO Le strade di Como sono ridotte a un colabrodo. E non si tratta di qualche buca qua e là, ma di autentiche voragini che si sono aperte in decine di zone diverse, dal centro alla periferia. Le conseguenze della nevicata sono state devastanti, al punto che gli stessi addetti ai lavori non ricordano una situazione così grave nel recente passato. Le maxi buche hanno trasformato le strade in trappole pericolosissime per gli automobilisti, che rischiano seri danni ai veicoli o qualche incidente. In diversi casi, infatti, le voragini sono larghissime e molto profonde. Chi sta guidando se le trova davanti all'improvviso e può solo cercare di evitarle frenando bruscamente e facendo lo slalom. Il manto stradale è rovinato dappertutto. Dove non si sono create buche o avvallamenti, l'asfalto si sgretola e la carreggiata è comunque in pessime condizioni. Il Comune per ora è corso ai ripari posizionando in alcuni dei punti a rischio cartelli con la scritta «buche» e l'indicazione dei 30 chilometri orari come limite di velocità. Ma non tutte le voragini sono segnalate e basta girare per la città per vedere decine di auto che ne fanno le spese.
Uno dei casi più clamorosi è quello di via Napoleona, strada che si ritrova in condizioni disastrose soprattutto nel tratto in discesa. Le prime voragini si notano subito dopo piazza Camerlata, ma va ancora peggio pochi metri dopo il curvone, sulla corsia più a destra: le buche sono decine ed è quasi inevitabile finirci dentro, con il rischio di sbandare e invadere la corsia opposta. La profondità è di almeno 15 centimetri. I cartelli che indicano il pericolo ci sono (agganciati al guard rail) ma servono a poco. Incredibile anche la situazione di via Oltrecolle: ieri pomeriggio si creavano addirittura incolonnamenti, all'altezza del distributore Erg di Lora, a causa di una buca record (larga almeno un metro e mezzo) che costringeva gli automobilisti a rallentare fin quasi a fermarsi, per poi cercare di scansare l'ostacolo. Copione simile a pochi metri di distanza, all'altezza della banca Cariparma, con l'intera carreggiata ridotta a una buca. Più che guidare su una strada cittadina, in molte zone sembra di partecipare a una gara di rally. Impressionanti anche le buche nel tratto in salita di via Madruzza (in particolare vicino alla Cometa) e a Lazzago, lungo le corsie che portano verso la rampa di immissione all'autostrada, così come in via D'Annunzio a Breccia.
Ma le strade sono a pezzi anche in centro. Ci sono buche in viale Battisti, davanti al tribunale (sulla corsia più a destra), così come in piazza del Popolo (all'incrocio con via Pessina e all'altezza del semaforo), in via Manzoni (appena riasfaltata) e in piazza Matteotti, dove la voragine è davvero enorme. E ancora: maxi buche in via Rosselli e in viale Masia (sulla corsia di destra, all'altezza del negozio di informatica), nel tratto di viale Innocenzo vicino all'incrocio con via Gallio, e in viale Giulio Cesare, dove spicca un inedito cartello con la scritta «Buche» seguita da tre punti esclamativi. Altre voragini sull'asfalto si sono aperte in via Borgovico (davanti a Villa Saporiti e alla caserma dei Carabinieri) e in via Per Cernobbio.
Michele Sada

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