Sulle tracce del pirata
fuggito da via Manzoni

Si stringe il cerchio attorno al giovane automobilista che la notte di San Silvestro ha investito un passante in via Manzoni, salvo poi abbandonare l'auto e scappare a piedi.

COMO Le prossime ore saranno decisive per arrivare alla sua definitiva identificazione del pirata che la notte di San Silvestro ha investito un passante in via Manzoni - in realtà la polizia locale saprebbe già di chi si tratta - e alla contestuale denuncia. L'automobilista, accusato di omissione di soccorso, rischia sanzioni pesanti. Non si tratterebbe peraltro di un cittadino straniero, come emerso nelle ultime ore, ma di un italianissimo comasco, che al momento dell'incidente era in auto con due coetanei. Per quanto davvero inverosimile, i due hanno fin negato di conoscerlo, arrivando a motivare in modo piuttosto incerto il fatto di avere condiviso con lui l'abitacolo: ai vigili hanno detto che si trattava di un tizio cui avevano dato un passaggio lungo la strada, e che aveva chiesto loro di poter guidare (sembra, in effetti, che la Fiat Punto fosse intestata a uno dei due passeggeri).
Il giovane, lo ricordiamo, si era immesso a tutta velocità nella corsia centrale di via Manzoni, che gli agenti della locale avevano riservato al passaggio dei mezzi di soccorso, diretti in viale Geno per soccorrere i tanti ubriaconi della notte di San Silvestro. Percorrendo la corsia a gran velocità, e ignorando l'alt di una vigilessa (costretta addirittura a impugnare la pistola d'ordinanza), aveva travolto sulle strisce dalle parti della stazione di Como Lago un trentenne straniero, di nazionalità rumena, che in quel momento stava attraversando la strada. L'auto aveva proseguito la sua corsa fino all'incrocio con via Foscolo. Qui, però, blcocato nel traffico, il "pirata" aveva abbandonato l'abitacolo della macchina e si era dato alla fuga a piedi, ignorando di nuovo l'intimazione a fermarsi degli agenti della polizia locale. Il ferito è un autentico miracolato.
Alla fine, ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna, se l'è cavata con una decina di giorni di prognosi, in altre parole senza le fratture accreditate in un primo momento.
Come detto, oggi la polizia locale dovrebbe trasmettere tutta la documentazione del caso in Procura. Il pirata rischia una multa piuttosto pesante. Secondo il Codice della strada attualmente in vigore, l'omissione di soccorso è un reato per il quale è anche possibile procedere all'arresto. Si rischiano da un minimo di tre mesi a un massimo di tre anni di carcere.

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