Meningite, altro caso a Faloppio
Ancora grave la ragazza di Appiano

Tra i due episodi, è bene specificarlo, non c'è alcuna correlazione, tanto che l'azienda sanitaria sottolinea: «Non esistono ragioni di allarme sanitario»

COMO - Resta ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Como la ventenne di Appiano Gentile colpita da meningite il 5 gennaio, mentre l'Asl ha sottoposto a profilassi tutte le persone che hanno avuto contatti stretti e continuativi con la ragazza negli ultimi giorni. Si tratta, complessivamente, di 47 persone. La stessa Asl ha confermato ufficialmente che si tratta di un caso di meningite da meningococco, aggiungendo che «sono state attivate le misure di sorveglianza sanitaria sul territorio, tramite il coinvolgimento dei medici e dei pediatri di famiglia, nonché dei medici di continuità assistenziale (guardia medica, ndr)». Intanto, è emerso che nella stessa zona si è verificato un altro caso di meningite, soltanto tre giorni prima rispetto a quello della ragazza di Appiano Gentile. Un'altra giovane, questa volta di Faloppio, è stata colpita dalla forma meningococcica e ricoverata a Varese (in condizioni meno gravi rispetto alla coetanea). Situazione anche in questo caso sotto controllo come specifica il sindaco Eugenio Aiani
Tra i due episodi, è bene specificarlo, non c'è alcuna correlazione, tanto che l'azienda sanitaria sottolinea: «Non esistono ragioni di allarme sanitario». Anche nel caso di Faloppio sono già stati individuati tutti i contatti stretti e ripetuti avuti dal paziente nei dieci giorni che hanno preceduto l'esordio dei sintomi (in totale una trentina di persone, tra familiari e amici, sono state sottoposte alla profilassi farmacologica). Ogni evento segnalato all'Asl, infatti, comporta un'inchiesta per la ricerca dei contatti e, se previsto dalle indicazioni tecnico-scientifiche, la somministrazione di uno specifico antibiotico. La ragazza di Appiano, che avrebbe contratto la malattia durante un recente viaggio all'estero, resta sotto stretta osservazione ma non è in pericolo di vita.
«La meningite è una malattia severa, tuttavia con una diagnosi precoce e una terapia iniziata rapidamente la prognosi diventa favorevole - spiega il primario di Malattie infettive del Sant'Anna, Domenico Santoro - Si tratta di un'infiammazione delle meningi, i tessuti che avvolgono l'encefalo, causata da batteri, virus o altri agenti infettivi. La forma meningococcica ha una prima localizzazione nel naso e nella gola, poi nelle meningi. Mentre quella pneumococcica è una complicanza di un'otite o polmonite. La pericolosità è data dal fatto che interessano il sistema nervoso centrale».
La forma meningococcica si trasmette per via aerea, tramite le goccioline di saliva. Quanto ai sintomi: «Cefalea, febbre alta, vomito a getto senza nausea, rigidità nucale e, nel caso della meningococcica, macchioline scure sulla pelle».

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