Assessore della Lega
denunciato per violenze

Luca Talice, residente a Cabiate, assessore provinciale leghista a Monza e capogruppo in consiglio a Seregno, denunciato da due militanti. Il diretto interessato nega: "Sono innocente"

CABIATE E' una torbida storia di violenze sessuali - avvenute anche in municipio - quella denunciata ai carabinieri di Lecco da due giovani leghisti milanesi, che accusano l'assessore alla sicurezza della Provincia di Monza, Luca Talice, residente a Cabiate, capogruppo della Lega in Comune a Seregno, titolare di un negozio di ottica nella città brianzola. Un personaggio molto noto e molto in vista, definito un astro nascente tra i lumbard dell'Alto Milanese.
La denuncia - il diretto interessato nega recisamente - è inerente ad abusi sessuali su un ragazzo, che sarebbero iniziati una decina di anni fa, quando questi era ancora minorenne, e, in seguito, su una ragazza. La connotazione "politica" della vicenda può sembrare gratuita, ma non sembra esserlo, alla luce dei fatti raccontati ai carabinieri nella corposa denuncia, che elenca una lunga serie di episodi che si sono svolti in municipio a Seregno, proprio per via del ruolo istituzionale di Talice e della comune appartenenza politica dei protagonisti, che per questo motivo avevano modo e ragione di incontrarsi. Alcuni degli atti denunciati sarebbero anche documentati da foto, perché avvenuti nella macchinetta delle fototessere del municipio. La decisione di presentare denuncia, in alcuni casi ad anni di distanza, sarebbe nata quando i due giovani militanti sono entrati in confidenza, raccontandosi quello che non avevano mai avuto il coraggio di riferire. La denuncia presentata in dicembre a Lecco è arrivata in procura a Monza: il sostituto procuratore Alessandro Pepè ha aperto un fascicolo per violenza sessuale e ha iniziato a sentire una serie di persone informate sui fatti. Testimonianze per valutare l'attendibilità dei fatti segnalati. Compito non facile, perché secondo lo stesso ragazzo che ha presentato la denuncia, in alcuni casi era consenziente.
Per il momento il diretto interessato non la butta in politica: Talice dice semplicemente di essere assolutamente innocente e «stupito» della notizia, apparsa sul settimanale «L'Esagono»: «Non sono stato convocato in Procura, ho appreso tutto dal giornale. Ho letto la notizia che mi vede protagonista di aberranti delitti, ma escludo nel modo più assoluto mie responsabilità e ho affidato la mia difesa all'avvocato Luigi Peronetti di Monza, al quale ho dato mandato di dar corso a tutte le azioni necessarie alla mia tutela».

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