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Mercoledì 19 Gennaio 2011
La pizza, il calcio in tv e poco altro
A Como il consiglio non decide
Il 2010 è stato caratterizzato da un numero record di sedute, addirittura 68. Peccato che gran parte del tempo sia stato perso in liti e polemiche. Delibere di peso solo sul cemento: autorizzati 500 nuovi appartamenti
Il 2010 era partito con una serie di mozioni dell'opposizione sulle paratie e l'unica delibera degna di nota era arrivata il 25 gennaio con il sì al piano di recupero proposto per l'ex Cucchi, destinato a ospitare un mix di residenze, terziario e uffici. A metà febbraio era stato il turno del permesso di costruire in deroga accordato alla Società dei palchettisti per l'abbattimento della torre scenica e il recupero dell'Arena del Sociale, seguito dal via libera al piano per l'ex Cressoni e a un progetto di insediamento residenziale (5 edifici per un totale di 28 appartamenti in via Pannilani 37). Da quel momento fino a luglio nulla di rilevante è uscito dal consiglio, se non il disco verde ad altro cemento (7 palazzi per 132 unità abitative sull'area ex Frey di Albate) e il bilancio di previsione, approvato solo il 26 maggio dopo settimane di caos. L'8 luglio viene sfiduciato l'assessore Stefano Molinari, che resta comunque al suo posto, poco dopo (26 luglio) viene adottato il piano per l'area ex Ticosa, corredato da polemiche a non finire (si tratta peraltro del primo dei due passaggi necessari). Nell'ultima parte dell'anno arrivano il via libera alla variazione e all'assestamento di bilancio (un atto dovuto), al documento di inquadramento urbanistico (nessun effetto concreto) e a due nuove colate di cemento: la “Manhattan di Muggiò” (11 ottobre), con 4 edifici alti 30 metri e uno da 24 per un totale di 182 appartamenti. E 6 palazzine in via Pannilani 41. Infine, i consiglieri approvano il piano per la vendita di alcune case comunali. Tutto qui. Ha tenuto banco a lungo, come noto, anche la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, ma non fa parte dello striminzito elenco, non essendo stata approvata.
Michele Sada
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