L'Astra si riempie di sogni e star
Applausi per Costanzo e Rohrwacher

Cinema gremito ieri sera per il battesimo della sesta edizione del Festival del cinema italiano a Como

COMO - Definire Il cinema italiano, arrivato nel 2011 al 6° festival a Como, uno degli appuntamenti più attesi dell'anno non è assolutamente un'esagerazione: lo testimonia il bagno di folla che, ieri sera, ha salutato la madrina della manifestazione, l'attrice Alba Rohrwacher con regista Saverio Costanzo per accompagnare La solitudine dei numeri primi, uno dei film più importanti della passata stagione.
Dall'anno scorso, da quando è il cinema Astra a ospitare la manifestazione curata da Paolo Lipari e organizzata per conto della Fondazione cineteca di Milano dalla scuola cine-video Dreamers e dall'associazione Sguardi con il sostegno della Camera di commercio e dall'assessorato provinciale alla cultura, l'atmosfera si è fatta ancora più bella, come se sulle poltroncine rosse dell'ultimo cinema di Como città (che resiste assieme al più periferico ma altrettanto attivo Spazio Gloria) si sedesse una grande famiglia allargata fatta di giovani e pensionati, di cinefili e semplici curiosi, di chi annuncia, nell'atrio, che seguirà tutte le proiezioni e di chi spunta dal calendario le pellicole che gli interessano maggiormente.
È un anno importante questo perché, per la prima volta, oltre ai film “mai visti” del concorso Rivelazioni che si inaugurerà lunedì pomeriggio e che proseguirà fino a venerdì, ogni giorno alle 18, non ci saranno solo titoli già noti (anche se, per la maggior parte, mai visti sui nostri schermi) ma anche delle importanti anteprime. È il caso dell'attesa versione moderna de I Malavoglia che il regista Pasquale Scimeca ha tratto dal Verga cui si era già rivolto per un Rosso Malpelo mostrato, a suo tempo, proprio al Festival, lungometraggio tra i più apprezzati soprattutto dai più giovani. È a loro che sono rivolte, in particolare, gli appuntamenti per le scuole, da lunedì mattina alle 10 (ma quelle proiezioni sono aperte, comunque, a tutti) mentre stasera ci sarà la seconda anteprima con la seconda ospite importante.
Stasera alle 21, invece, per Primo incarico assieme alla regista Giorgia Cecere ritorna Isabella Ragonese: l'anno scorso aveva conquistato tutti con la sua simpatia e con la sua interpretazione di Dieci inverni che l'ha confermata attrice tra le più versatili della nuova generazione. Da sottolineare che nel 2008 ha vinto il “Premio Schiaretti”, riservato ai nuovi protagonisti, assegnato, l'anno successivo, alla Rohrwacher. Ieri sera tutta l'attesa era per questa attrice fiorentina che ha esordito nel cinema meno di dieci anni fa, ma che ha già vinto anche due David di Donatello, due Ciak d'oro, un premio speciale al Festival Internazionale del Film di Roma, e, grazie all'indipendente e rischioso Riprendimi due riconoscimenti come migliore attrice protagonista ad Annecy e a Sulmonacinema. Quest'anno è in programma anche un altro film che la vede tra i protagonisti, il bellissimo L'uomo che verrà di Giorgio Diritti, un cineasta che Como ha scoperto proprio grazie al Festival che propose Il vento fa il suo giro molto prima che venisse giudicato uno dei film più belli del decennio. Per assistere alle proiezioni de Il cinema italiano è necessaria la tessera dell'associazione Sguardi, in vendita all'Astra a 15 euro (calcolatrice alla mano, senza contare le doppie visioni, poco più di un euro a film). Per informazioni: telefono 031/26.12.34, e-mail  [email protected].
Alessio Brunialti

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