La mamma di Vittorio
"Orgogliosa di lui"

Egidia Brenna, madre del volontario ucciso in Palestina, è sindaco di Bulciago. "Non si metteva mai in pericolo"

BULCIAGO  "Questo è il momento del dolore - afferma la mamma di Vittorio, Egidia Beretta, sindaco del paese che parla a lungo davanti le telecamere mantenendo la sua compostezza. "Aveva un fascino speciale sui bambini, li attirava - ricorda la madre - Forse perchè lui aveva lo stesso sguardo innocente".  La telefonata per annunciarle la morte del figlio
è arrivata durante la notte da Silvia, un'altra attivista amica di Vittorio. "Le ho chiesto da chi Vittorio era stato riconosciuto all'ospedale - racconta con calma Egidia Beretta - e lei mi ha risposto di esserci andata insieme ad un'altra persona".
   Vittorio era un ragazzo con la testa sulle spalle. "Non si metteva mai intenzionalmente in pericolo, ponderava sempre le cose - dice ancora sua madre - non ha mai rischiato per il gusto di farlo, e quando sapeva che poteva capitargli qualcosa, come ad esempio quando andava con i pescatori, non lo faceva con sfrontatezza ma perchè in quel momento era sicuro che era la cosa giusta da fare, qualunque fosse il pericolo". E se la
madre lo invitava ad essere prudente lui aveva sempre la risposta pronta. "Mamma - le diceva - sono con i miei amici, i miei compagni, il loro pericolo è anche il mio". Poi Vittorio sapeva su cosa fare leva per calmarla. "Mamma io e te siamo uguali - le ripeteva - Tu in un modo io in un altro andiamo
nella stessa direzione, abbiamo gli stessi ideali, gli stessi obiettivi".
   Vittorio subito dopo la maturità aveva cominciato a girare per il mondo, dove c'era bisogno di aiuto e impegno. Per un lungo periodo gli era dovuto bastare un mese all'anno, perchè doveva aiutare il padre Ettore nella sua attività impenditoriale. Ma appena il papà era andato in pensione, si era trasferito definitivamente in Palestina nel 2008, con la sua immancabile pipa e una scorta di tabacco. "Aveva scelto la sua vita - dice la madre - stare dalla parte dei più sfortunati".  "Sono orgogliosa di lui - continua - Poi aveva anche un'altra grande qualità: era capace di scrivere con una tale forza, in modo così affascinante.."

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