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Sabato 04 Giugno 2011
Ca' d'Industria, profondo rosso
Passivo record: 630mila euro
Il cda della Fondazione approva il bilancio consuntivo 2010. La colpa del passivo sarebbe soprattutto da ricercarsi nell'esternalizzazione del servizio mensa
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L'ufficializzazione del passivo scatena ovviamente diverse reazioni. Sempre ieri Vivarelli ha suggerito l'apertura di un tavolo di confronto sindacale «per esaminare - ha detto - le problematiche conseguenti a una eventuale rescissione del contratto» ma sulla disponibilità dei lavoratori a trattare qualche dubbio c'è. «Ragioneremo con i colleghi di Cisl, Uil e della Rsu - ha detto sempre ieri Matteo Mandressi, segretario della funzione pubblica Cgil - ma è fin troppo chiaro che il consiglio di amministrazione debba assumersi per intero le proprie responsabilità. Deve essere chiaro a tutti che le conseguenze dell'esternalizzazione di un appalto contro cui i dipendenti si sono battuti a lungo, non possono ricadere oggi sulle loro spalle, come qualcuno ha già prospettato. Nei giorni scorsi il direttore generale ha ventilato l'eventualità di una riduzione dei compensi, di un ridimensionamento delle indennità, di una riduzione del personale in servizio di notte, a detrimento degli ospiti. Non saranno i lavoratori, di cui il cda si è sempre lavato le mani, a pagare le conseguenze di questo disastro».
Lunedì sera in consiglio comunale i dipendenti della Fondazione consegneranno al sindaco un migliaio di firme raccolte tra lavoratori, cittadini, degenti e loro familiari contrari, tutti, all'esternalizzazione della mensa.
Stefano Ferrari
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Romolo Vivarelli