E' già campagna elettorale
Spunta l'ipotesi Marzorati

«Alle elezioni amministrative dell'anno prossimo andremo da soli, con un nostro candidato sindaco». La lista «Per Como», rappresentata in consiglio comunale da Mario Molteni e Roberta Marzorati, esce allo scoperto e si prepara a una corsa solitaria per il 2012

COMO - «Alle elezioni amministrative dell'anno prossimo andremo da soli, con un nostro candidato sindaco. Se poi qualche gruppo o partito vorrà appoggiarci e troveremo un accordo, tanto meglio». La lista «Per Como», attualmente all'opposizione e rappresentata in consiglio comunale da Mario Molteni e Roberta Marzorati, esce allo scoperto e si prepara a una corsa solitaria per il 2012.

E così, se nel 2007 il gruppo aveva sostenuto il candidato sindaco dell'Ulivo, Luca Gaffuri (si fermò al 33,2% dei voti), questa volta la situazione potrebbe anche ribaltarsi, con il Pd che non esclude di appoggiare una figura esterna ai partiti. Nomi? Il più gettonato, al momento, è proprio quello della pediatra Roberta Marzorati (quattro anni fa al primo posto nella lista Per Como in termini di preferenze, con 276). Proprio Gaffuri, d'altra parte, aveva lanciato nelle scorse settimane l'idea di un candidato donna per la sfida del 2012. «È presto per parlare di nomi - dice il capogruppo di “Per Como”, Mario Molteni - ma confermo che ci presenteremo con la lista civica e un nostro candidato “civico”. Ovviamente siamo aperti al dialogo con i partiti, a partire dal Pd, visto che il rapporto con loro è ottimo. Se si confluisse su un unico nome forte, capace di vincere al primo turno, ne sarei felice. Ma un'opposizione schierata con più di un candidato non sarebbe comunque un problema: basterà unirsi al ballottaggio e sostenere tutti in modo convinto il candidato che avrà preso più voti al primo turno».

La strategia per contrastare Pdl e Lega, insomma, su questo fronte è chiara. Il Pd, invece, sta ancora valutando come muoversi. Potrebbe schierarsi, come detto, al fianco di una personalità esterna al partito, oppure optare per una soluzione interna (il “papabile” resta Mario Lucini). E si attendono le scelte degli altri gruppi d'opposizione che oggi siedono in consiglio, da Rifondazione comunista a Paco (entrambi il 28 e 29 maggio 2007 sostennero Gaffuri). Intanto, chi ha già annunciato da tempo la propria candidatura è Alessandro Rapinese, con l'associazione «Adesso Como». Allo stesso modo, Autonomia Comasca (gruppo rappresentato in Amministrazione provinciale) si è esposta pubblicamente nei mesi scorsi, spiegando che il candidato sindaco sarà l'attuale capogruppo a Villa Saporiti, Giancarlo Galli. Scenderanno poi in campo, con ogni probabilità, anche altre liste, dal Movimento Cinque Stelle fino alle formazioni di estrema destra.

I candidati, insomma, potrebbero essere molti di più rispetto ai cinque dell'ultima tornata (Bruni, Gaffuri, Giorgio Carcano, Ciraolo dei Cattolici liberali e Roscio della Fiamma tricolore). Secondo i ben informati, sarà della partita anche Futuro e libertà, che candiderebbe l'attuale presidente del consiglio Mario Pastore. Mentre resta un punto interrogativo sulla lista dei “volenterosi”, ipotizzata negli ultimi mesi dal notaio Francesco Peronese (a breve i promotori chiariranno se confluiranno nel Pdl o si presenteranno da soli).
Pdl e Lega? Dovranno anzitutto decidere se mantenere la storica alleanza o separarsi. Il toto-candidato per il partito di Berlusconi vede sempre in pole position il senatore Alessio Butti e l'assessore comunale alla Cultura Sergio Gaddi (secondo più votato in Forza Italia nel 2007, con 778 preferenze). Ma i giochi sono ancora aperti e si continua a parlare anche del direttore di Ca' d'Industria Roberto Antinozzi, come degli assessori provinciale Paolo Mascetti e Patrizio Tambini. E c'è chi non esclude sorprese (da Alessandro Colombo a Veronica Airoldi). La Lega, in caso di corsa solitaria, punterebbe su Alberto Mascetti, Ettore Albertoni o Armando Selva.
Michele Sada

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