Referendum, primi dati alle 19
Sul Lario siamo a quota 25%

A mezzogiorno in provincia affluenza inferiore al dato nazionale di quasi un punto percentuale. Meglio il capoluogo dove ha votato il 12,6%. Si vota oggi fino alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Per chi avesse smarrito la tessera elettorale, gli uffici comunali sono aperti contemporaneamente agli orari di voto per fornire i documenti necessari. Clicca sui link qui sotto per i dati Comune per Comune

COMO La provincia lariana meno reattiva del resto d'Italia ad andare a votare per i quattro referendum. A mezzogiorno di oggi ha votato, sul Lario, il 10,7% degli aventi diritti al voto, contro una media nazionale che ha raggiunto l'11,6%. Meglio il capoluogo dove ha votato il 12,6%. Il Comune comasco con la maggiore affluenza è Maslianico, con quasi il 20% di votanti alle urne. Veleso fanalino di coda: alle dodici si era presentat0 al seggio appena il 2,68% degli aventi diritto.
Oggi seggi aperti dalle 8 alle 22 e, domani, dalle 7 alle 15 per i quattro quesiti referendari. Al voto in tutta la provincia 459.137 elettori (222.185 uomini e 236.952 donne), mentre in città il dato è di 63.849 (29.719 uomini e 34.130 donne).
Per chi avesse smarrito la tessera elettorale basta rivolgersi a Palazzo Cernezzi dove l'ufficio elettorale sarà aperto dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Per votare è necessario presentare un documento di riconoscimento e la tessera elettorale, sulla quale è indicato il numero e l'indirizzo del seggio elettorale presso il quale votare. Aperture straordinarie anche per l'ufficio anagrafe aperto dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15.
«All'elettore - hanno tenuto a precisare dal Comune - saranno consegnate quattro schede di colore diverso: una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1 (il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati), una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2 (il quesito propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore), scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3 (il quesito propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare) o una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4 (il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale).
Su ogni scheda vengono riportati il numero del referendum nonché la rispettiva denominazione e il quesito. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con a matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [Sì o No]. È possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari».

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