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Domenica 12 Giugno 2011
Ibs Forex, i clienti perdevano
ai vertici guadagni di lusso
La procura di Como ha chiuso l'inchiesta per il clamoroso crac da 45 milioni di euro della finanziaria di piazza Grimoldi evaporata nell'estate di due anni fa. Sette le persone sotto accusa per aver truffato oltre trecento persone
Sono oltre trecento i clienti vittime della clamorosa truffa della finanziaria che prometteva guadagni record e invece ha collezionato un flop clamoroso. Clienti che rischiano di non vedersi più restituire i propri risparmi. Anche perché se è vero che molti dei soldi sono andati effettivamente perduti, sul destino di un'altra quindicina di milioni di euro resta il mistero.Anche perché la Danimarca e la Svizzera, a cui la procura di Como aveva inviato nel febbraio dello scorso anno una rogatoria internazionale per chiedere di investigare sui flussi di denaro dei clienti Ibs, non hanno mai risposto alle richieste della magistratura italiana. O meglio: la Svizzera, dopo appena un mese, ha risposto per chiedere ulteriori informazioni, poi il silenzio assoluto. Il problema è che proprio in Svizzera gli inquirenti avevano trovato una traccia, che sarebbe stato bello poter approfondire. Grazie all'unica rogatoria con esito positivo, quella in Liechtenstein, il nucleo di polizia tributaria e il pubblico ministero sono riusciti a ricostruire il viaggio di una piccola porzione del tesoretto di Ibs. Una traccia che conduce in Belize, nel centroamerica, dove ha sede la Wellinvest company, società titolare del conto corrente numero 224.088.31 presso la Liechtensteinische Landersbank di Lugano. Un conto aperto nel maggio 2008 e chiuso nel gennaio dello scorso anno, da cui è transitato - prima di scomparire nel nulla - un quarto di milione di euro.
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