Homepage / Como città
Domenica 19 Giugno 2011
I più ricchi e i più poveri d'Italia
abitano tutti nel Comasco
Irpef: Campione è seconda con 9.868 euro versati in media da ogni cittadino, Val Rezzo ultima con appena 190
Se la classifica elaborata dall'Ifel, il centro studi dell'Anci, mira, come ci si augura, a misurare la ricchezza, e non l'evasione, fa piacere apprendere che i comaschi si collocano sopra la media nazionale e che, di conseguenza, alla faccia di tutte le crisi, qui si sta ancora meglio che in molte altre parti d'Italia. Meno confortante il confronto con le altre province lombarde: in questo caso, Como si colloca al decimo posto su dodici. La Lombardia, da decenni centro nevralgico dell'economia italiana, occupa le prime quattro piazze: prima Milano con un gettito Irpef di 6.357 euro pro capite, seconda Bergamo con 5.202, terza Monza con 5.172 e quarta Pavia con 5.065. Al nono posto troviamo Varese, con 4.373, al dodicesimo Mantova (4.262), al quattordicesimo Lecco (4.235), al quindicesimo Lodi (4.223) e al diciottesimo Brescia (4.131). Soltanto Sondrio (3.842 euro di Irpef pro capite) e Cremona (3.764) finiscono alle spalle di Como nella speciale classifica dei capoluoghi lombardi.
Tornando ai comuni più ricchi e più poveri, è storico sia il dato di Campione (2° in Italia con 9.686 euro), che si spiega con la presenza del casinò e di stipendi decisamente sopra la media, sia quello delle valli situate agli estremi confini della provincia (Val Rezzo con 190 euro e Cavargna con 329 sono ultimi tra gli 8.094 comuni italiani). Per queste ultime, non è solo una questione di povertà atavica (vale per i tanti emigrati in Sud America del primo Novecento, piuttosto che per i magnani che dalla Val Cavargna giravano ad aggiustare pentole per mezza Lombardia), ma anche, e soprattutto, di frontalierato. Numerosi residenti lavorano in Svizzera e la dichiarazione dei redditi la fanno di là.
Pietro Berra
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA