"Palasport di Cantù
non ci sono ostacoli"

Il senatore comasco Butti incontra il sottosegretario all'Interno: nella procedura solo un rallentamento, tutto è pronto per l'approvazione al Coni

CANTU' E' servita la scossa che la famiglia Cremascoli, proprietaria della Pallacanestro Cantù, ha dato al Comune e alla politica canturina sulla sorte del progetto del nuovo palasport. Il senatore comasco del Pdl Alessio Butti ha incontrato il sottosegretario all'Interno Nitto Palma, con delega ai vigili del fuoco, il quale ha assicurato che  «Non sussistono problemi di natura tecnica che possano inficiare l'approvazione del progetto di Palazzetto dello sport di Cantù». Lo scrive lo stesso Butti in un comunicato. «Ho letto le preoccupazioni sulla sorte del progetto e, su richiesta dell'assessore ai lavori pubblici Umberto Cappelletti - dice il senatore - mi sono interessato al Coni e al ministero dell'Interno per sapere esattamente a che punto fosse la pratica». Quanto è emerso collima con ciò aveva riferito su queste colonne Luca Turra, della società che deve costruire e gestire il palasport: «Vi è stato un rallentamento della procedura prevista dalla legge - conferma il senatore Pdl - a causa dell'avvicendamento tra l'ingegner Cirillo, che ha partecipato alle riunioni della Commissione del Coni sino a questo momento, e l'ingegner Pini, che ha ereditato la pratica. Il senatore Palma mi ha comunicato - conclude Butti - che nei primi giorni della prossima settimana, la questione troverà una compiuta soluzione».
I tifosi toccano ferro.

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