Antenne sul Castello Baradello
Vertice convocato in Comune

Dopo la richiesta del parco Spina Verde al Comune di rimuovere le antenne installate sul Castel Baradello, oggi i funzionari di Palazzo Cernezzi incontreranno quelli della Soprintendenza (che aveva chiesto chiarimenti scritti all'amministrazione).

COMO - Dopo la richiesta del parco Spina Verde al Comune di rimuovere le antenne installate sul Castel Baradello, oggi i funzionari di Palazzo Cernezzi incontreranno quelli della Soprintendenza (che aveva chiesto chiarimenti scritti all'amministrazione).
Né il parco né la Soprintendenza hanno mai rilasciato autorizzazioni agli impianti comunali e la linea che sembra andare per la maggiore è quella di trovare una collocazione alternativa. Si parla del Monte Goi, dove c'è l'antenna della guardia di finanza che, forse, potrebbe ospitare anche gli apparecchi di Palazzo Cernezzi. Il presidente della commissione paesaggio, Fulvio Capsoni, è tornato sull'argomento diffondendo due lettere inviate nell'autunno del 2008 al parco della Spina Verde, al Comune e alla Sprintendenza quando seguiva i lavori di restauro della torre.
«Sono contrario - scriveva il 2 ottobre 2008 - al fatto che un monumento sorico-architettonico di tale valore, anche emblematico, venga svilito a "emergenza tecnica" porta antenne (altezza circa 4-5 metri) per ponte radio lungo il perimetro di coronamento della sommità, a servizio dei vigili urbani». Un mese più tardi rincarava la dose: «Si sta spendendo denaro pubblico per un restauro e una valorizzazione di un monumento storico-architettonico, ripeto, di valore anche emblematico per Como e non posso che tornare a (...) richiedere una fattiva responsabilità a collaborare affinché si trovino soluzioni rispettose sia dell'esteriorità conseguente alla "valorizzazione del Castello" sia delle necessità impiantistiche legate alla sicurezza cittadina».

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