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Venerdì 05 Agosto 2011
Gli hacker assaltano le università
E l'Insubria "oscura" il suo sito
I pirati informatici hanno messo nel mirino le pagine web degli atenei italiani. A rischio i dati personali di studenti e professori. Bloccata la possibilità di reiscrizione online, almeno per ora
Come è successo ad altri atenei italiani, anche il sito della nostra università rischiava di finire nel mirino dei pirati informatici. Per evitare che i dati andassero persi e importanti informazioni violate, i tecnici hanno quindi deciso di bloccare tutto. Un blackout che ha causato non pochi problemi agli studenti, che dal 2 agosto potevano rinnovare le loro iscrizioni con un semplice clic.
Da quest'anno, infatti, l'Insubria ha inaugurato il servizio Mav per il pagamento della prima e della seconda retta online. Un procedimento che snellisce le procedure ed evita il pellegrinaggio di studenti alle segreterie, già impegnate con le nuove immatricolazioni. Peccato che ad oggi non sia ancora possibile utilizzarlo. L'ateneo ha informato tutti gli scritti dei disservizi con una mail, ma le lamentele non sono mancate.
«Purtroppo è subentrata una causa di forza maggiore - spiega Patrick Tayoun, rappresentante degli studenti al Senato accademico - L'eventualità che gli hacker si potessero inserire nel sistema informatico dell'ateneo, rubando dati sensibili di professori e alunni, ha messo in allarme i tecnici che hanno preferito scollegarsi dalla rete». I pirati informatici avevano agito nelle scorse settimane contro molte università italiane.
Un attacco poi rivendicato su twitter, con l'account LulzStorm, e il «bottino» (nomi e numeri di telefono dei docenti, studenti, email riservate e dati anagrafici) è stato reso pubblico in rete. L'obiettivo degli hacker era proprio quello di dimostrare la vulnerabilità dei sistemi informatici universitari.
«I nostri tecnici stanno lavorando su questo - aggiunge Tayoun - e per rendere il servizio Mav più efficiente». Una novità che comporta l'inserimento dei dati nel sistema di ateneo di quasi diecimila studenti. Operazione non semplice da gestire e delicata per i contenuti trattati. Ogni studente, appena il servizio ripartirà, potrà tenere sotto controllo la sua situazione solo registrandosi al sito dell'università. Inserendo il nome utente e la password potrà accedere al suo piano di studio, iscriversi agli esami e presto anche controllare la sua situazione contributiva.
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