Paratie, mezzo milione buttato
Sul concorso indaga la procura

Sul mezzo milione di euro previsto dalla Regione per il concorso di idee per la sistemazione definitiva del lungolago ora c'è la lente di ingrandimento della procura

Como - Sul mezzo milione di euro previsto dalla Regione per il concorso di idee per la sistemazione definitiva del lungolago ora c'è la lente di ingrandimento della procura.
I magistrati sono decisi a vederci chiaro soprattutto perché quel concorso è stato vinto dall'architetto Cino Zucchi, ma il progetto (bocciato dalla Soprintendenza) non verrà realizzato. E hanno disposto l'acquisizione, a Palazzo Cernezzi, dei documenti riguardanti il concorso di idee. In Comune, però, hanno risposto che tutta la documentazione è al Pirellone, in quanto ente coordinatore e finanziatore dell'iniziativa.
La delibera regionale del 3 febbraio 2010 diceva infatti: «Individuare le opere di sistemazione finale da definire a seguito del "concorso di idee", garantendo per altro il più possibile coerenza e uniformità delle soluzioni di difesa sul fronte lago, nell'ambito di una visione d'insieme unitaria».  Nel documento si aggiunge anche la quantificazione economica e la Regione garantisce «il necessario finanziamento per l'attuazione del concorso di idee in 500mila euro».
Il 15 luglio del 2010 era stato selezionato Cino Zucchi come vincitore, ma come detto il suo progetto non sarà attuato e lui stesso ha detto in estrema sintesi che non ci sono le condizioni per realizzarlo.
Dal canto suo il sindaco Stefano Bruni a più riprese aveva parlato della necessità di affidare un incarico per la redazione del progetto definitivo, ma non è mai stato fatto. «Il concorso - ha precisato Bruni solo pochi giorni fa - va collocato in un preciso momento (ancora c'era il muro, ndr) ed è stata una brillante idea di Formigoni. Il progetto vincitore non ha convinto per alcuni aspetti gli Enti, in primis la Soprintendenza. Prenderemo alcune parti di quel progetto per stilare quello definitivo, già a partire da settembre».
In ogni caso i costi per l'arredo urbano saranno a carico dell'amministrazione comunale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA