Cedono i muri del Lido
Colpa delle onde degli aliscafi

A due passi dalle signore che prendono il sole c'è una voragine di quattro metri per due. Il terreno è sprofondato, risucchiato nel lago per effetto dell'acqua, che nel tempo ha eroso gran parte del muro. Siamo al lido Open di villa Geno, uno dei più frequentati dai comaschi

COMO - A due passi dalle signore che prendono il sole c'è una voragine di quattro metri per due. Il terreno è sprofondato, risucchiato nel lago per effetto dell'acqua, che nel tempo ha eroso gran parte del muro.
Siamo al lido Open di villa Geno, uno dei più frequentati dai comaschi, di proprietà del Comune ma gestito, da circa un anno e mezzo, da Christian Battistessa.
Battistessa è preoccupatissimo per due motivi. Il primo riguarda la tenuta del terrapieno, sostenuto da quel muro che va in pezzi, il secondo - diretta conseguenza del primo - l'incolumità dei suoi clienti, sdraiati accanto a recinzioni provvisorie con cui l'amministrazione comunale vorrebbe garantire la loro incolumità. «La parete è vecchia - spiega il gestore - e l'acqua l'ha ormai completamente distrutta. Ma la colpa è anche delle onde e degli aliscafi che le sollevano. Sono altissime...». Battistessa, che sperava di poter risolvere il problema nel minor tempo possibile, si è già fatto avanti: «Ho chiesto all'amministrazione di poter eseguire le riparazioni a mie spese, salvo poi, eventualmente, raggiungere un accordo sul canone di locazione (circa 60 mila euro all'anno, ndr): ma mi è stato risposto che c'era già stato un concorso per l'assegnazione di un appalto e che ad aggiudicarselo era stata Sacaim, la stessa azienda impegnata nella realizzazione delle paratie, e che per questo motivo non avrei avuto altra scelta che aspettare. Intanto, però, la stagione sta finendo».

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Eco di Bergamo Pericolo al lido