I comaschi, che sbadati
Viaggio tra gli oggetti smarriti

Portafogli, chiavi, zaini, vecchi modelli di cellulari, ma anche il sellino di una motocicletta. C'è di tutto e anche di più all'Ufficio oggetti smarriti del Comune di Como

COMO - Portafogli, chiavi, zaini, vecchi modelli di cellulari, ma anche il sellino di una motocicletta. C'è di tutto e anche di più all'Ufficio oggetti smarriti del Comune di Como. Di tutto tranne la spilla d'oro con tre roselline di corallo che la signora Wanda, ingegnere triestino di passaggio sul Lario, ha perso lungo il tragitto tra la città murata e via Milano. Un bene prezioso, per lei, che un paio di settimane fa aveva messo anche un annuncio sul giornale e offerto un'ottima ricompensa. Niente. Nessuna traccia.
Sono molte invece le cose ritrovate, consegnate in Comune e che nessuno va a ritirare. Da gennaio ad oggi sono 360 quelli presi in custodia dall'uffico «oggetti smarriti» di Palazzo Cernezzi.

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Eco di Bergamo Como, gli oggetti smarriti