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Venerdì 26 Agosto 2011
Frontalieri oltre quota 51mila
La proposta: stipendi in euro
Lo chiedono le aziende ticinesi per affrontare la crisi: con il cambio di valuta la busta paga si ridurrebbe del 30%. Un precedente nel Canton Giura. Mentre aumentano i lavoratori italiani
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In questi giorni l'Associazione delle industrie ticinesi (Aiti) ha lanciato la proposta di poter applicare un cambio fisso a 1.30 franchi sull'euro, agganciandovi gli stipendi dei lavoratori italiani che prestano la propria opera in Ticino.
L'operazione permetterebbe di alleggerire la pressione sui conti dell'industria, consentendo ai vari comparti di riossigenare bilanci sempre più asfittici e di tutelare margini di ricavo che, dicono sempre gli industriali, negli ultimi mesi avrebbero addirittura fatto registrare cali del 30, 40%.
In Svizzera c'è già un precedente recentissimo, che ha scatenato scioperi e proteste. Nel Canton Giura un'ottantina di lavoratori francesi - quindi frontalieri - di una azienda di orologi di lusso, la Sycrilor, da fine luglio vengono pagati in euro, con decisione unilateralmente assunta dall'azienda.
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Mozione choc in Svizzera Stop ai permessi di lavoro