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Homepage / Cantù - Mariano
Sabato 27 Agosto 2011

Cantù, martedì a Vighizzolo
l'ultimo saluto al motociclista

Gli amici di Marco Cappelletti, 27 anni, morto per un incidente stradale avvenuto in via Mazzini, hanno scritto moltissimi messaggi di saluto e di cordoglio. E sul luogo del tragico scontro appare anche un cartello e una rosa bianca

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(Foto di Christian Galimberti)
CANTU' «Perché la vita è un brivido che vola via», il tatuaggio sul suo corpo, con la frase dalla Sally di Vasco. «Non mi spiego mai il perché io non riesca a metter via te», il cartello in strada con la citazione di Ligabue, lasciato da una ragazza. A fianco, nel cellophane, una rosa bianca. Via Mazzini, il punto esatto dove la vita di Marco Cappelletti, all'incrocio con via Tito Speri, l'altra sera, si è fermata per sempre. A 27 anni, l'età in cui muoiono le rockstar, lui che invece, salutista, nemmeno aveva un vizio. Dove si legge «ti voglio bene Marco grazie» tutto d'un fiato, senza virgole, sopra un giallo che evidenzia l'ultimo messaggio dettato dal cuore. Grida pietà, da una strada-autostrada, già teatro di altri mortali.
Dolore di un addio per Marco, o «Cappe», il cuoco del Ristorante Unico di via Grandi, morto in uno scontro frontale, la sua Harley Davidson 883 contro una Opel Astra, al volante una ragazza di 18 anni, patente da tre mesi. Denise Butti sterzava a sinistra per tornare a casa. Il destino alle undici di sera di un mercoledì d'estate, al rientro dal lavoro, quando ormai il ragazzo, dopo aver percorso poche centinaia di metri, nella sua casa di via Gioberti, davvero vicino, non è mai arrivato.
La bacheca virtuale dove lo strazio è reale, la pagina personale sul social network del ragazzo. Le foto alla palestra B Free di Cascina Amata, frazione di Cantù, dove Marco è cresciuto e dove abitano i genitori, distrutti dopo aver perso il loro unico figlio. Il nullaosta per i funerali, dalla procura di Como, è arrivato in fretta. «Per chi volesse dare l'ultimo saluto a Marco, martedì 30 agosto, alle 14.30 il rosario, alle 15 il funerale in parrocchia a Vighizzolo», la frase postata dal Blackberry di un'amica.

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