Sant'Abbondio, al via la fiera
Nove giorni di iniziative

Taglio del nastro per la Fiera di Sant'Abbondio, che da 13 anni si tiene nel complesso di Cosma e Damiano, in via Regina.

COMO (g. alb.) Taglio del nastro per la Fiera di Sant'Abbondio, che da 13 anni si tiene nel complesso di Cosma e Damiano, in via Regina.
All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle forze dell'ordine, il prefetto e il presidente dell'Ozanam, con in prima fila il sindaco. Nonostante qualche timore della vigilia non ci sono state contestazioni al primo cittadino e all'amministrazione, e così tutto si è svolto come da programma con un breve discorso di Stefano Bruni che ha sottolineato come alla finalità "godereccia" della Fiera vada di pari passo quella solidale, all'insegna della collaborazione tra pubblico e privato che da buoni frutti anche in momenti come l'attuale, con le casse comunali quasi a secco.
Dopo il taglio del nastro un breve giro nella parte bassa dell'area, nella quale sono state allestite le cucine e il tendone da 1200 metri quadri del ristorante tipico lariano dell'Associazione cuochi, con i suoi 600 posti a sedere. Qui da martedì sera e fino al 6 settembre - ultimo giorno della fiera - si alterneranno una cinquantina di cuochi e una ventina di allievi dell'Enaip, per cucinare e servire i migliori piatti della tradizioni del territorio (a prezzi abbordabili), il cui ricavato andrà all'Ozanam.
Per il resto il programma ricalca le precedenti edizioni, riproponendo le serate danzanti con orchestra e scuola di ballo, il parco giochi, le dimostrazioni dei panificatori, la mostra dell'Archeologica comense, i laboratori alimentari per bambini, le lezioni sui piatti tipici lariani per gli adulti, i concorsi amatoriali di torte, la lotteria a favore dell'Arca di don Fortunato, ma anche novità quali i tornei di burraco e le visite guidate al chiostro e alla basilica di Sant'Abbondio. Il tutto dalle 10 alle 24. La mostra zootecnica  - in programma lunedì 5 - si terrà invece nel parcheggio dell'Ippocastano, proprio per la mancanza di spazi adeguati a causa della presenza del cantiere per il restauro della cosiddetta "Manica lunga".

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