Scuola al via nel Comasco
con l'incubo dei tagli

Sono 55 gli istituti a rischio in provincia. L'ufficio scolastico provinciale ha infatti annunciato tagli e accorpamenti per tutte quelle scuole che hanno meno di mille alunni iscritti

COMO Primo giorno di scuola con il timore dei tagli degli istituti. Diventa subito operativa la "riorganizzazione della rete scolastica" - che si tradurrà in tagli e accorpamenti, prima delle sole direzioni, poi di interi plessi - annunciata su «La Provincia» dal dirigente dell'ex provveditorato di Como, Claudio Merletti.

«Dobbiamo fare il conto economico dei costi - ha convenuto ieri l'assessore provinciale all'Istruzione, Mario Colombo - considerando che i contenuti valgono anche più dei numeri. Ovvero se vado a chiudere una scuola a Pigra e mando i bambini a Como creo un problema di identità, ma se invece li indirizzo su San Fedele Intelvi è una scelta razionale».

Il dirigente scolastico provinciale tira dritto: «La borsa provinciale dei posti disponibili è sempre la stessa - dice - se non vogliamo che ci siano classi sovraffollate, dobbiamo guardare insieme un po' più in là ed eliminare quelle con sei alunni».
Stando all'elenco degli istituti con relativo numero di iscritti elaborato un paio di anni fa dall'ufficio scolastico provinciale di Como, le scuole a rischio sono 55.

Intanto ieri è iniziato, senza alcun intoppo, il nuovo anno scolastico. Guarda il video e le immagini del primo giorno di scuola.

Nel quotidiano in edicola martedì 13 settembre due pagine speciali dedicate alla scuola

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