Paratie, riparte il cantiere
Ma un anno è stato perso

Via libera alla ripresa dei lavori per la realizzazione delle paratie. Ancora molti, però, sono i nodi da sciogliere

COMO Dopo otto mesi di stop, il cantiere delle paratie può ripartire. Ieri mattina la conferenza dei servizi - riunita a Palazzo Cernezzi - ha approvato la seconda variante progettuale da 1 milione e 900mila euro.
Per il progetto serviranno 6-8 mesi. Nel frattempo i lavori nel tratto verso Sant'Agostino riprenderanno (sono fermi dal 24 gennaio). Quando? In teoria, gli operai potrebbero ricomparire entro una decina di giorni, visto che - per sbloccare l'impasse - si attende solo la determina dirigenziale e il sì dell'azienda Sacaim al nuovo piano. Proprio quest'ultimo passaggio, però, potrebbe riservare sorprese e non si può escludere, quindi, un ulteriore slittamento di qualche settimana.

Durante il vertice che è sfociato nel via libera alla seconda variante, la Provincia ha sollevato e fatto mettere a verbale altre due questioni. In primis, ha chiesto un nuovo approfondimento sulle "bitte" previste in piazza Cavour (i supporti cilindrici per le paratoie larghi 70 centimetri l'uno), per valutare la possibilità di realizzare questi elementi in due parti distinte sovrapponibili: una alta 80 centimetri e l'altra 50, quest'ultima non fissa ma da posizionare solo in caso di necessità.

Inoltre, il rappresentante di Villa Saporiti è tornato a ribadire l'importanza di salvare i tigli del lungolago e ha aggiunto che ritiene indispensabile contattare un agronomo per ottenere una relazione dettagliata sulle piante e sui trattamenti da effettuare.

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