Como, ferito per la buca
Fa causa al Comune

E' caduto in via Vittorio Emanuele e si è rotto una mano. Ora chiede i danni

COMO - Cade, si rompe una mano e ora è pronto a chiedere un risarcimento al Comune.
Un caso su tutti, anche se a dire il vero moltissime sono le segnalazioni di buche, inciampi e pietre di porfido sconnesse. La pavimentazione del centro storico è diventata un'autentica trappola per i pedoni.
L'ultimo a farne le spese, in ordine di tempo, è stato Mario Civati, uno dei cittadini che - ironia della sorte - segue con maggiore assiduità i lavori dell'aula di Palazzo Cernezzi. Non manca mai e non si è perso nemmeno le sedute più recenti, sebbene si sia presentato con il braccio al collo e una vistosa ingessatura. A tradirlo, come ha raccontato lui stesso, sono state le mattonelle che ricoprono - o meglio ricoprivano, come si vede nelle foto qui sopra - l'ultimo tratto di Vittorio Emanuele, a pochi passi dal museo Giovio. Mentre passava di lì, il signor Civati ha messo il piede in un punto in cui le mattonelle non ci sono più e si è creato un buco.
La pavimentazione è irregolare anche tutt'attorno e la conseguenza, per il cittadino comasco, è stata un rovinoso capitombolo. Finito a terra e subito soccorso, ha rimediato una frattura all'arto superiore ed è stato ingessato all'ospedale Sant'Anna.
Ora però è il momento dei conti, visto che il diretto interessato intende chiedere i danni all'amministrazione e ha già inviato all'ufficio preposto tutti i moduli necessari e un'ampia documentazione fotografica per mostrare le condizioni in cui si trova quel tratto di strada del centro storico.

Su "La Provincia" in edicola oggi (lunedì 3 ottobre) il racconto del cittadino ferito a causa della buca

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo La buca fatale