Processo Spt a Como
Bus venduti due volte

Nella prima udienza del processo per la svendita di Spt un testimone rivela: società già ceduta

COMO L'avvocato sventola il comunicato stampa con il quale, due anni e mezzo fa nel bel mezzo dello scandalo sulla sospetta svendita del ramo noleggi di Spt pubblica all'omonima neonata Spt privata, il consiglio di amministrazione della società partecipata dagli enti locali con i soldi dei cittadini confermava all'unanimità «piena fiducia» all'operato di Gianandrea Gandola. E in aula chiosa, di fronte al consigliere Paolo Orsenigo che contestava all'ex presidente di Spt di aver tenuto nascosti gli atti sulla vendita della società: «Ma voi, come consiglieri, avevate il diritto a chiedere e ad avere tutti i documenti che volevate. Perché non l'avete fatto?». Replica: «Ma noi ci fidavamo».
Storie di amministratori fiduciosi e un po' distratti, quelle ascoltate nella prima udienza del processo a carico di Gandola e dei partecipanti alla gara per l'acquisto del ramo noleggi di Spt spa, ovvero Antonino Battaglia di Gironico, Salvatore Battaglia di Olgiate Comasco e Marco Borrella di Lugano.
L'accusa contestata è di corruzione e truffa aggravata.

Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola venerdì 7 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Spt, i beni svenduti