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Mercoledì 12 Ottobre 2011
Scaldarsi con gli scarti del legno
Un business ancora da scoprire
Oggi in provincia bruciate solo 150 tonnellate all'anno di biomasse. Raddoppiare la produzione è l'obiettivo per il 2020
Attualmente infatti vengono "bruciate" 120 mila tonnellate all'anno di biomasse, di scarti di foreste e boschi, legname, appositamente lavorato. A queste si aggiungono 30 mila tonnellate provenienti dalle imprese comasche, in particolare quelle del legno. Una tipologia di riscaldamento ecologico che rappresenta il 4,5% dei consumi totali di energia di tutta la Provincia, il 70% della fetta relativa alle energie rinnovabili.
Eppure, come ricordato ieri a Villa Gallia nel corso del convegno per presentare il progetto "Bioenergis", messo in campo da Villa Saporiti con la collaborazione di Regione, Cestec, Università Cattolica di Milano e Finlombarda, l'obiettivo, a cui rimandano pure leggi nazionali, è quello di arrivare al 2020 con il raddoppio del consumo di biomasse per produrre calore ad uso riscaldamento. Raggiungere, insomma, il 9% a livello provinciale, il 17% su scala regionale di consumo di energie pulite.
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