Il campus fatto in casa
Cinesi ospiti dei comaschi

Bruciati 120 posti per la prima convention della Lake Poli School, l'offerta internazionale varca nuove frontiere. Il "Como campus" attirà sempre pià ragazzi di tutto il mondo. E si fa anche in casa: quelle dei comaschi che ospitano gli studenti cinesi.

COMO Bruciati 120 posti per la prima convention della Lake Poli School, l'offerta internazionale varca nuove frontiere. Il "Como campus" attirà sempre pià ragazzi di tutto il mondo. E si fa anche in casa: quelle dei comaschi che ospitano gli studenti cinesi.
Il successo per la conferenza tenuta ieri dal professore scozzese Norman McNally è stato tale che gli organizzatori, data comunicazione al venerdì, hanno dovuto sospendere le iscrizioni già domenica. «Alle nove del mattino c'erano ragazzi che aspettavano al freddo sperando si liberassero dei posti - racconta Maddalena Mombelli presidente della società Ciren, che si occupa delle iniziative legate all'accoglienza degli studenti stranieri -  Ragazzi venuti da Milano, abbiamo respinto richieste di dottorandi, altri quaranta studenti erano già accreditati perché iscritti alla Lake School. Abbiamo dovuto perfino chiedere il supporto di bodyguard».


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