L'Expo 2015 parte da Como
La Svizzera fima il primo contratto

Oltre 700 i delegati di cento paesi interessati all'evento riuniti per due giorni a Villa Erba. Formigoni: "Non sarà una fiera, ma lasceremo il segno per il futuro"

CERNOBBIO Sarà la Svizzera, che è stato il primo
Paese ad aderire a Expo, a firmare, domani, il contratto di partecipazione di una esposizione che vuole essere innovativa, tecnologica e sostenibile. Rigidi i criteri per costruire i padiglioni: l'80% dei materiali usati sarà riciclato, il 30% del loro spazio dovrà essere lasciato a verde o comunque all'aria aperta e gli edifici non potranno avere più di un paio di piani. Il tutto per rispondere al tema scelto come filo conduttore dell'esposizione universale made in Italy "Nutriamo il mondo. Energia per la vita".
Nella seconda giornata dell International Participants Meeting in vista di Expo 2015 che si svolge a Villa Erba a Cernobbio si entra nel dettaglio dell'evento in programma fra quattro anni. Ad aprire gli interventi è stato il governatore della Regione Lombardia, nonchè Commissario Generale per Expo2015 Roberto Formigoni. "Expo non sarà solo una fiera, ma anche un'eredità
immateriale che possiamo lasciare in eredità alle generazioni
future".
Oltre 700 delegati di un centinaio di nazioni presenti al meeting che si fermeranno a Como fino a domani, gran parte ospiti degli alberghi locali. Una vetrina d'eccezione per Como e il territorio. All'interno del polo espositivo di Villa Erba dove si svolgono i lavori, è presente un mini padiglione, dove attraverso dei video realizzati dal regista Paolo Lipari sono illustrate le eccellenze, artistiche e manifatturiere comasche.
Al termine dell'intensa giornata di lavori, per i delegati è previsto un "assaggio" di quello che la città può offrire ai visitatori stranieri che, si spera, giuneranno in massa tra quattro anni.

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