Crepe, acqua e calcinacci
Il monumentale cade a pezzi

Colpa della la vicina ferrovia Como San Giovanni, ma anche della mancata manutenzione. Il passaggio dei treni, comunque, fa tremare le gallerie più vicine ai binari

COMO Ogni volta che passa un treno, il cimitero maggiore trema. Al centesimo treno che passa, le pareti del cimitero maggiore più vicine ai binari si incrinano e magari ci passa pure l'acqua. Ogni volta che il Comune sistema le crepe, frena le infiltrazioni, innesta pilastri di sostegno nel tentativo di evitare l'effetto frullatore, passa un treno e si ricomincia daccapo.
Sarà per questo che i colombari sotto ai porticati a lato della chiesa centrale sono tutti rovinati. Il campo H e il campo G sono paralleli al binario. Itreni di Como San Giovanni passano sopra, spostati di salendo da una scala.
Ora, quando un treno passa, si sente, eccome. Per non parlare di quando c'era il Cisalpino delle 8.10. Quello, ricordano, faceva tremare anche il terreno. Sta di fatto che la vicinanza della linea ferroviaria è il motivo per cui un lettore, Augusto Lucati, ha scritto alla Provincia per segnalare lo stato di degrado del cimitero.
«All'interno del campo H - scrive - c'è una zona centrale molto grande di  colombari sotto il livello del terreno. Da anni (non esagero) le infiltrazioni di acqua dal selciato superiore hanno reso  una parte dei colombari sottostante molto pericolosa.
La situazione è la seguente: soffitto della zona sottostante rotto (a martellate) forse per fare sfogare l'acqua. Pavimento sottostante transennato con nastro bicolore e completamente coperto dai calcinacci del soffitto. Scala di accesso chiusa da nastro bicolore e accesso dall'altra parte». Non solo: «Al piano inferiore, i colombari sono circondati dall'acqua che continua a filtrare dai muri e dal soffitto. La situazione è statica da anni, non è stata effettuata neppure la rimozione dei calcinacci. Ho avuto difficoltà a raggiungere la tomba dei nonni. Tra poco mi aspetto il crollo totale della zona. Invito il Comune di Como a dare risposte credibili riguardo questo degrado e soprattutto a provvedere ad una  sistemazione adeguata della zona».

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Eco di Bergamo Crepe e infiltrazioni