Gli artigiani del gusto
si giocano la carta Russia

Progetto della Cna finanziato da Unioncamere e Regione per accompagnare le piccole imprese su un mercato molto promettente

Non solo legno-arredo e tessile: pure la gastronomia comasca deve essere aiutata a conquistare i mercati russi. Ecco, dunque, il progetto "Living our food for Russia" promosso da Cna Como con il contributo di Regione e Unioncamere, al fine di spingere le aziende artigiane locali ad aggregarsi per conquistare sbocchi commerciali nella terra degli zar. Il tutto, come illustrato ieri al Gran Hotel di Como, attraverso incontri mirati con buyer russi e visite in azienda, nella speranza che nascano opportunità di interscambio proficue. 
«I  nostri artigiani hanno le competenze non solo per approdare con le loro specialità all'estero ma anche per ritagliarsi in loco fette di mercato interessanti» ha sottolineato Renè Godio della Cna Como. Affermazione che Rashid Utsiev, direttore generale di Ecofood, non ha potuto che confermare. «Nel 2010 il volume di esportazioni di vino italiano in Russia ha superato quello francese - ha esordito - e pure la cucina mediterranea sta diventando parte della nostra tradizione». Restano, comunque, dei dettagli da affinare. Comprendere, ad esempio, come avvengono alcune fasi della lavorazione di prodotti italiani e trasmettere ai nostri potenziali partner quali sono le accortezze normative su cui noi non siamo disposti a chiudere un occhio a tavola».
Del resto, che le esportazioni di prodotti alimentari dalla nostra provincia in Russia siano in crescita, lo dimostrano i dati della Camera di Commercio. Infatti, se nel 2010 Como ha piazzato sui mercati russi prodotti alimentari per un volume d'affari di 29.486 euro, nel 2011 ha già raggiunto un traffico di 157.230 euro.

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