El Sisi e le primarie Pd
«Gli islamici voteranno»

«Andremo certamente a votare alle primarie del centrosinistra e ci auguriamo che il prossimo sindaco sia uno dei quattro candidati così applicherà la Costituzione». A dirlo è Safwat El Sisi, portavoce della comunità islamica di via Domenico Pino, che ieri ha incontrato i quattro candidati alle primarie (Marcello Iantorno, Bruno Magatti, Gisella Introzzi e Mario Lucini).

COMO «Andremo certamente a votare alle primarie del centrosinistra e ci auguriamo che il prossimo sindaco sia uno dei quattro candidati così applicherà la Costituzione». A dirlo è Safwat El Sisi, portavoce della comunità islamica di via Domenico Pino, che ieri ha incontrato i quattro candidati alle primarie (Marcello Iantorno, Bruno Magatti, Gisella Introzzi e Mario Lucini). El Sisi ha parlato di «fatto importante e prova di vera democrazia».
Il centrodestra, però, lancia subito l'affondo. «Far scegliere il sindaco agli extracomunitari mi sembra fuori luogo - tuona il capogruppo del Pdl Claudio Corengia - In questo modo il Pd mostra la sua vera faccia. È risaputo che il Pd pensa prima agli stranieri che agli italiani, Pisapia docet». Duro anche il capogruppo lumbard Giampiero Ajani: «Ognuno è libero di fare quello che vuole. Se gli islamici andranno alle primarie del Pd, probabilmente il Pd andrà incontro a un'emorragia di voti. Non alle primarie, ma alle amministrative. In ogni caso il Pd non perde occasione per fare operazioni populiste e demagogiche che lasciano il tempo che trovano e ne pagherà le conseguenze».
Ieri intanto il centrosinistra ha reso note le modalità di voto per le primarie di domenica prossima. «Abbiamo organizzato 18 seggi nei vari quartieri (cinque in centro città, manca solo Garzola) - spiega il responsabile organizzativo Paolo Panizzolo - suddivisi per sezioni elettorali con l'impegno di 100 volontari che fungeranno da scrutatori. I seggi sono aperti  dalle 8 alle 20».

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