Aule nuove subito fredde
Proteste in via Valleggio

In università è già pieno inverno. Lunedì mattina nella neonata piazza Ateneo una lezione mattutina è stata spostata a causa  del freddo. Un'aula nuova era al gelo per colpa di un problema al sistema elettrico della pompa di calore. E gli studenti sono stati trasferiti al terzo piano.

COMO In università è già pieno inverno. Lunedì mattina nella neonata piazza Ateneo una lezione mattutina è stata spostata a causa  del freddo. Un'aula nuova era al gelo per colpa di un problema al sistema elettrico della pompa di calore. E gli studenti sono stati trasferiti al terzo piano.
Ma anche il pavimento della nuova piazza soffre di reumatismi: si scivola tanto da risultare pericoloso. Bisogna camminare lungo il colonnato e stare attenti a non attraversare in diagonale. Sulla pavimentazione, nuova di zecca, verranno installate delle passatoie temporanee in attesa di verificare il materiale con il quale la piazza è stata costruita. Su incarico della Provincia sarà inviato un collaudatore per accertare se i materiali corrispondono a quelli previsti dal progetto. Non lo fossero occorrerà capire perché siano stati impiegati altri materiali, se invece corrispondessero, come si spera, sarà comunque necessario trattare il pavimento in superficie con una sabbiatura.
La piazza è esposta a nord, le mattina d'inverno non batte il sole e si forma una patina di ghiaccio. Attenti al clima sono anche professori, ricercatori e dottorandi dei piani alti del corpo centrale dell'università. Alcuni uffici sono stati ricavati da aule, separati con pareti di cartongesso, non ovunque sono presenti i termostati e il calore non si distribuisce omogeneamente. È facile notare piccoli caloriferi elettrici che compaiono accanto alle scrivanie dei più freddolosi.
Se via Valleggio sta al freddo, anche in via Castelnuovo di certo non si suda. Gli studenti, chini sui libri matematici della teoria dei giochi, arrivano a sperare di trasferirsi nelle nuove aule di piazza Ateneo, certamente perché più belle, ma anche perché troppo spesso le loro al secondo piano sono fredde. Lunedì batteva i denti anche chi seguiva la lezione di probabilità e statistica in aula 1.3, altrettanto chi studiava nell'aula 2.2, dove peraltro una finestra lascia ampi spiragli per gelidi spifferi. La lezione di reti logiche nell'aula 4.2 era tutto fuorché tiepida, gli stessi studenti hanno poi meditato con il cervello al fresco in via Valleggio su reti e telecomunicazioni.
Il problema del freddo, arrivo dell'inverno a parte, è sistematico il lunedì mattina. Il riscaldamento sabato e domenica viene spento e i lunedì l'università tarda a intiepidirsi. Nell'aula 2.3 la lezione di analitica è risultata ostica fino all'una di pomeriggio, quando finalmente la classe si è acclimatata.
Il responsabile dell'Ufficio tecnico Enrico Cossovich: «Un'ala del corpo vecchio universitario ha sempre avuto problemi di temperatura. Attraverso UniverComo abbiamo appena dato incarico di sistemare la parte impiantistica, spostare macchine e canali. L'anno scorso abbiamo installato due gruppi frigo, condizionatori e a gennaio speriamo di andare in appalto per questi ulteriori lavori».

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Eco di Bergamo Lavori in via Valleggio