Bollette del gas in ritardo
C'è chi le riceve già scadute

Poste, sciopero degli straordinari da ieri a tutto dicembre, ad esclusione del giorno 16, per rispettare le norme sull'autoregolamentazione dell'astensione dal lavoro. Ma l'azienda ha provveduto ad assumere lavoratori interinali per lo stesso periodo e i disagi per gli utenti potrebbero essere attutiti.

COMO Poste, sciopero degli straordinari da ieri a tutto dicembre, ad esclusione del giorno 16, per rispettare le norme sull'autoregolamentazione dell'astensione dal lavoro. Ma l'azienda ha provveduto ad assumere lavoratori interinali per lo stesso periodo e i disagi per gli utenti potrebbero essere attutiti.
Lo comunicano i sindacati Cisl, Uil, Sailp - Confsal e Ugl - Com: «Il caos regna sovrano», la sintesi. Spiegano che 500 addetti, in tutt'Italia, lasceranno il servizio per pensionamenti e non saranno sostituiti; giornalmente, centinaia di uffici vengono chiusi e nei tagli rientra anche la realtà comasca che ha già subito disagi e disservizi, sia in città che nei paesi.
Non è finita: secondo i sindacati, Poste Spa ha in animo di dichiarare 10.000 esuberi di personale nei diversi settori e darà il via alla riorganizzazione di uffici e servizi. A farne le spese, saranno i cittadini: nei Comuni con densità abitativa inferiore ai 200 abitanti per chilometro quadrato, il recapito sarà assicurato solo tre giorni la settimana.
«Ma l'azienda che cosa fa? - chiedono i sindacati - Assume promoter, personale a tempo determinato, per vendere le Sim di PosteMobile», a conferma che è cambiato tutto e le poste sono ormai come una banca, una società finanziaria, con vendita di beni materiali, come i libri.
«Pur di far quadrare i conti - proseguono i sindacati - l'Azienda risparmia su tutto, sui premi incentivanti, sulla formazione, sull'adeguamento degli uffici, postazioni, strutture e mezzi, sulla fornitura dei dispositivi di protezione individuale e sull'igiene ambientale, nonostante le leggi».
Disagi per gli utenti e i lavoratori restano in attesa del rinnovo del premio di risultato. «L'Azienda ha corrisposto solo un anticipo nel mese di ottobre che non ricompensa i lavoratori dell'attività svolta, grazie alla quale - sottolineano i sindacati - sono stati conseguiti risultati eccezionali che hanno visto solo il management lautamente ricompensato. Non vengono recuperati i 220 euro non percepiti a giugno».

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