L'Adorazione dei Magi
e il debito con Leonardo

Il dipinto di Luini rivela lo stallo dell'arte nei primi del Cinquecento

Il pittore Giuliano Collina rinnova l'appuntamento con la rubrica "Il quadro del mese". Questa volta l'artista analizza "L'Adorazione dei Magi" di Bernardino Luini nel duomo di Como. Su La Provincia del 4 dicembre un ampio articolo di Collina.

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Collocato sulla parete della navata destra nel nostro Duomo, il grande dipinto di Bernardino Luini con l'Adorazione dei Magi è per i comaschi una presenza storica.
All'origine, nei primi decenni del Cinquecento, apparteneva alla grande teca che racchiudeva l'altare di Sant'Abbondio, un complesso ligneo arricchito di sportelli dipinti tuttora presente nelle sue parti nella nostra cattedrale, ma smembrato e ricollocato in altro modo. Oggi l'Adorazione dei Magi è in posizione simmetrica a un altro dipinto, sempre del Luini, di soggetto similare, l'Adorazione dei pastori.
I due quadri ci appartengono da sempre e hanno nutrito per generazioni la nostra memoria di cittadini. Quando ero piccolo e nulla sapevo di Bernardino Luini, andavo a messa in Duomo con mia nonna alla domenica e nel giorno di Natale, così il ricordo di quei Re Magi dipinti si associa in me all'idea dei regali e dei giorni di festa.

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