Primo corteo degli islamici
«Ora dateci una moschea»

Chiedono, «da sei anni», un posto al coperto per la loro preghiera comunitaria. Riadattare a moschea il centro culturale islamico di via Domenico Pino potrebbe essere la soluzione temporanea. Ma il sindaco di Como non ci sente

COMO Chiedono, «da sei anni», un posto al coperto per la loro preghiera comunitaria. Riadattare a moschea il centro culturale islamico di via Domenico Pino potrebbe essere la soluzione temporanea. Sullo sfondo, c'è il proposito di ottenere dal Comune l'individuazione nel nuovo strumento urbanistico, il Pgt in fase di adozione, di un'area dove costruire - a spese loro - «una moschea di 3-400 metri quadrati superficie» per accogliere i musulmani di Como e delle sue immediate vicinanze. Ieri mattina, 35 appartenenti alla comunità islamica cittadina si sono ritrovati in piazza Vittoria per «sensibilizzare l'opinione pubblica» circa la mancanza di una moschea in città. A raccoglierli a Porta Torre il portavoce del centro culturale di via Pino, Safwat El Sisi, che, da tempo impegnato in una strenua lotta per la costruzione di un edificio di culto adatto alle necessità dei fedeli, oggi costretti a pregare all'aperto in quel di Muggiò in qualsiasi condizione meteorologica, ha guidato il corteo fino al Comune.«Chiediamo soltanto - afferma El Sisi - che siano rispettati i diritti costituzionali. Facciamo un appello al sindaco, affinché non ci lasci a pregare al freddo, alla pioggia, alla neve, ma ci aiuti a trovare una soluzione degna. Provvisoriamente potrebbe anche essere una tensostruttura riscaldata, oppure il centro di via Pino, che ci impegneremmo a controllare per evitare problemi viabilistici e l'occupazione dei marciapiedi. Non vogliamo dal Comune un aiuto economico. Abbiamo però bisogno di uno spazio adatto per una moschea».
Attorniata da un cordone di vigili, poliziotti e carabinieri, la delegazione si è diretta attorno alle 11.30 verso il municipio. Nessuna tensione al ritrovo, tantomeno lungo il percorso, eccezion fatta per un battibecco nato con un'anziana signora che, con parole colorite, ha duramente apostrofato i manifestanti.

Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola sabato 10 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo In corteo