Provincia addio, niente elezioni
A marzo arriverà il commissario

Il presidente Leonardo Carioni: «Provvedimento incostituzionale, faremo ricorso al Tar»

COMO - I comaschi non andranno alle urne, nella primavera prossima, per scegliere il presidente della Provincia e i consiglieri. Concluso l'attuale mandato, la guida di Villa Saporiti verrà affidata a un commissario. Quest'ultimo resterà in carica fino a quando non verrà emanata la legge che sfilerà le competenze alle Province, le trasformerà in enti di secondo livello e stabilirà nel dettaglio le modalità di elezione del nuovo consiglio provinciale (ci saranno solo 10 consiglieri, scelti dai Comuni). La legge in questione dovrà essere emanata entro il 31 dicembre 2012.
Tutte queste novità sono contenute in un emendamento alla manovra, presentato ieri dal governo. Il documento fa chiarezza sul destino delle 7 Province che avrebbero dovuto rinnovare i propri organi in primavera, compresa Como. Ma le reazioni sul Lario sono contrastanti.
«Ho appena partecipato a una riunione con gli altri presidenti - spiega il numero uno di Villa Saporiti Leonardo Carioni - e siamo convinti che il commissariamento sia anticostituzionale. Lo si introduce facendo riferimento a una norma che prevede l'arrivo del commissario solo in casi gravi e non in una situazione come questa. Se l'emendamento del governo verrà approvato faremo ricorso al Tar».

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