«Basta santini a Como,
adottate un problema»

Appello ai candidati di un gruppo di giovani che propone un'inedita lista nozze per i cittadini di Como

COMO Un gruppo di giovani che - mettono le mani avanti - non hanno alcuna intenzione di candidarsi e di costituire una lista civica lancia un'idea per utilizzare i soldi della prossima campagna elettorale per fare qualcosa di concreto per i cittadini.
Meno maxi poster, santini, gadget, pubblicità, insomma, ma opere vere: dalla pulizia di un sottopasso alla manutenzione del verde, dalla ripulitura dei muri alla sistemazione delle recinzioni arrugginite.
L'iniziativa si rivolge a tutti gli aspiranti candidati sindaco e consiglieri e, in sintesi, vuole essere una sorta di lista nozze per il bene di Como. A lanciarla l'associazione Vo.Ci (Volontà civile), composta esclusivamente da under 35, registrata nel novembre scorso con 40 tesserati, e che ha anche un'apposita pagina internet dove è possibile aderire ai singoli microprogetti o anche segnalare zone cittadine dove sarebbe necessario intervenire (http://volontacivile.com/).
«La campagna pubblicitaria di tutti i candidati in una città come Como - spiegano Federico Faveri e Stefano Novati - complessivamente costerà non meno di 1 milione di euro. Diciamo tra il milione e il milione e mezzo. Perché allora non trovare una modalità diversa di investire questo denaro, senza ovviamente che partiti e liste civiche rinuncino alla loro visibilità durante la competizione elettorale? Proponiamo, ai partiti e alle liste civiche che parteciperanno alle prossime elezioni amministrative di Como nel 2012, di destinare parte delle loro risorse per iniziare da subito a migliorare la città». E aggiungono: «Come tipologia di lavori abbiamo individuato microinterventi di manutenzione dell'esistente. L'idea è quella di ripristinare qualcosa che c'è già e questo dovrebbe essere tecnicamente fattibile. Le nostre stime riguardano spese contenute, poiché altrimenti il progetto sarebbe irrealizzabile. Ci rivolgiamo a tutti: liste civiche, partiti, candidati sindaci o aspiranti consiglieri».

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