Como, rubano un cane
«Era un campione, riportatemelo»

La strana storia di Libero, pastore tedesco rubato al suo padrone di Albate.

COMO Si chiama Libero, ma quindici giorni fa è stato rubato. Libero è un pastore tedesco di tre mesi e mezzo e il suo padrone è Giuseppe Pruneri, 50 anni di Albate. Gliel'hanno rubato a Lazzate, in un momento di distrazione, dal portabagagli dell'auto: «Ero al campo delle gare di utilità e lavoro dei pastori tedeschi, vicino al centro di addestramento cani. Ero tra persone appassionate come me e ho lasciato il cane in gabbia in auto, con il portellone aperto. Stavo guardando gli altri cani, mi sono girato e il mio cane non c'era più».

Una testimone ha raccontato di aver visto passare nelle vicinanze dell'auto di Pruneri una misteriosa Lancia Libra scura. Tre mesi e mezzo, acquistato in Germania, Libero era pronto per essere addestrato.
Evidentemente ha fatto colpo la bellezza di un pastore tedesco piccolo con la prospettiva di diventare un cane da gara.

«Ero convinto - ha detto Pruneri -, che il cane fosse stato rubato da un appassionato che come me partecipa alle gare, finché non ho sporto denuncia ai carabinieri di Lentate sul Seveso. Mi hanno detto che la stessa auto vista dalla testimone Libra è stata notata anche in occasione di un furto in un'azienda a pochi chilometri dal campo di addestramento e apparterrebbe a dei Rom stanziati a Garbagnate».
Zingari o più semplicemente ladri che hanno tolto a Pruneri un amico e un potenziale "campione" delle gare di utilità e difesa: «Nonostante sia stato con noi pochi mesi, Libero è un cane a cui tutta la famiglia si era già affezionata, in particolare mia madre, che da quindici giorni non riesce a trovare consolazione».

A nulla, o quasi, sono serviti i cartelli che il padrone di Libero ha appeso nella zona di Lazzate, con la foto del cane e la promessa di una ricompensa. Secondo una segnalazione, il cane sarebbe stato visto nelle vicinanze della stazione dei treni di Rovellasca al guinzaglio di un adolescente. I lunghi appostamenti di Pruneri, anche sei-sette ore, però non hanno portato frutti.
E ora, determinatissimo, Pruneri è pronto anche a fare un blitz nel campo nomadi di Garbagnate, l'unica pista percorribile in questo momento: «Ma non voglio creare alcun problema, ci mancherebbe. Voglio solo il mio cane. E non sporgerò denuncia se lo ritroverò, ma darò comunque la ricompensa promessa».  
Luca Pinotti

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