Tutti in coda per i saldi in Ticino
A Como spuntano i primi ribassi

Chiasso e Mendrisio: assalto ai centri commerciali. Qui solo cambio regalo

COMO - Saldi anticipati in Canton Ticino, assalto dei comaschi ai centri commerciali. Oltre confine è partita ieri la stagione dei maxi sconti ed è stato subito boom. Parcheggi affollatissimi, da Chiasso a Mendrisio, con un gran numero di veicoli targati «Como». Davvero in tanti hanno oltrepassato la dogana per approfittare subito dei prezzi ribassati, senza attendere l'inizio dei saldi in Italia, previsto per il prossimo 5 gennaio. Da «Serfontana» a «Fox Town», il viavai di clienti nel pomeriggio è stato incessante, ma anche i negozianti di Chiasso hanno notato un aumento significativo dei comaschi. Il centro di Como, ieri, era comunque piuttosto affollato. Chi può godersi ancora qualche giorno di ferie si è riversato per le strade non tanto per fare acquisti (i saldi scatteranno, come detto, tra una settimana esatta) quanto per cambiare qualche regalo natalizio. Il più classico degli esempi è il "doppione" - solitamente un libro - da sostituire con un altro prodotto, oppure il capo d'abbigliamento della taglia sbagliata. Sulle vetrine di qualche negozio del centro storico, per la verità, sono già comparsi cartelli che segnalano sconti dal 30 al 50%. Inoltre impazzano le "tesserine" offerte ai clienti, garanzia di un ribasso almeno del 20%. I maligni parlano di «saldi mascherati e quindi irregolari», i più benevoli lo definiscono «un modo per cercare di sopravvivere alla crisi».

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