Mariano, anziana investita
La testimonianza del figlio

Mario Songia ricostruisce l'incidente mortale, vittima Carla Tagliabue, 76 anni. «Mio papà stava andando incontro a mia mamma, voleva aiutarla ad attraversare la strada, è passato il furgone, è successo l'incidente».

MARIANO - Le parole del giorno dopo, a nero lutto, sono spezzate del pianto. «Mio papà stava andando incontro a mia mamma, voleva aiutarla ad attraversare la strada, è passato il furgone, è successo l'incidente». Lo dice tra i singhiozzi della disperazione Mario Songia, il figlio di Carla Tagliabue, 76 anni, l'anziana investita in via IV Novembre nel tardo pomeriggio di domenica, dopo una giornata di festa trascorsa con il marito.
Una vita soffocata all'improvviso dalla fatalità, a duecento metri dalla vecchia corte di via Cappelletti, dove la pensionata viveva con il suo Giovanni.

L'uomo alla guida del furgone bianco - un 54enne diretto da Carugo a Mariano: l'incidente è avvenuto, all'incirca, al centro della strada, verso le 18.45 - è stato sottoposto dalle forze dell'ordine a un primo test alcolemico, dall'esito irrilevante. Forse anche a causa della scarsa visibilità, chi era al volante - il veicolo è di una ditta di pulizie - non avrebbe visto la signora Tagliabue. In una via da riqualificare, dove il Comune aveva già previsto di intervenire. Di certo, ad oggi, non illuminata a giorno. E pericolosa.

Sul giornale La Provincia di martedì 10 gennaio  l'articolo completo e un servizio sulla strada "maledetta".

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