Cantù, strada sbarrata
Si passa alle vie legali

Mercoledì atteso un provvedimento del Comune, ma secondo l'avvocato dei residenti di via Bari la strada è privata

CANTÙ Tra il Comune e i residenti di via Bari lo scontro è a colpi di carte bollate. La vicenda della strada chiusa dai residenti, stanchi dell'eccessivo via vai lungo una strada che reputano privata, è ora in mano agli avvocati. Si profila uno strascico legale per la sbarra che, da lunedì, impedisce l'accesso giorno e notte: solo la corsa scolastica per le scuole medie, di passaggio nel quartiere alle 7.45, può transitare. Tutti gli altri no.

Una situazione paradossale, che non ha visto il Comune restare con le mani in mano. L'amministrazione ha infatti deciso di notificare un provvedimento ai residenti, forse una diffida, forse già da questa mattina. Ma non è detto che questo basti per togliere la sbarra, almeno momentaneamente. Perché chi abita nella via usata come scorciatoia a ridosso dei confini con Carimate e Figino, è convinto che la strada sia esclusivamente privata: niente uso pubblico per cui a casa nostra facciamo quel che vogliamo.

«Ammesso che esista un documento in cui si afferma che via Bari è una strada privata ad uso pubblico - dice l'avvocato dei residenti Massimo De Pascalis - vorremmo proprio vederlo perché nel 2007, quando i residenti chiesero per iscritto come fosse inquadrabile via Bari l'amministrazione scrisse che via Bari è una strada privata. Punto e stop>.

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