Maniaco condannato
Ma era libero, a Como

Il maniaco degli androni di Como è stato arrestato e condannato negli ultimi otto anni per violenza sessuale, lesioni personali, rapina, estorsione e furto. Eppure, nonostante una collezione di condanne che ha raggiunto, dal 2004 ad oggi, un totale di ben 12 anni e 10 mesi di reclusione, era ancora libero, come ben sanno le quattro comasche che ora lo indicano come il loro aggressore.

COMO Il maniaco degli androni è stato arrestato e condannato negli ultimi otto anni per violenza sessuale, lesioni personali, rapina, estorsione e furto. Eppure, nonostante una collezione di condanne che ha raggiunto, dal 2004 ad oggi, un totale di ben 12 anni e 10 mesi di reclusione, era ancora libero, come ben sanno le quattro comasche che ora lo indicano come il loro aggressore.
La storia dei guai con la giustizia del presunto violentatore del centro città, quel Patrizio Fadda arrestato con l'accusa di essere il protagonista di quattro episodi di violenza sessuale e tentata violenza tra novembre e la scorsa settimana, si arricchisce di particolari inediti. Retroscena che rendono ancor più pesanti i sospetti che hanno spinto la polizia a portare in cella il giovane sardo, e il giudice delle indagini preliminari a convalidare il fermo.
Stando alle cronache provenienti dalla Sardegna, dove è nato e dove ha vissuto fino a un anno fa, quando si è trasferito in Lombardia prima nel Bresciano e quindi - lo scorso autunno - a Como, Fadda è già riuscito ad accumulare guai gravissimi, a dispetto della sua giovane età.
Dal 2004 il giovane è finito in quattro differenti fascicoli d'inchiesta, prima di quello per il quale è in cella al Bassone.

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