Il restauratore di Como preferito
da Versace e via Montenapoleone

La passione per il restauro lo ha portato dalla Svizzera a Montecarlo, fino alle boutique di via Montenapoleone, passando per Villa Fontanelle quando era di Versace e nei giorni in cui era ospite Bruce Springsteen.

REBBIO La passione per il restauro lo ha portato dalla Svizzera a Montecarlo, fino alle boutique di via Montenapoleone, passando per Villa Fontanelle quando era di Versace e nei giorni in cui era ospite Bruce Springsteen.
Ma Ennio Visentin, 42 anni e restauratore da più di venti, con lo stesso entusiasmo racconta anche di dovere molto sia all'affetto dei clienti comaschi sia al suo quartiere. Dal 1989 è subentrato al padre Lino nella gestione del negozio "Visentin Restauro" che oggi è al civico 6 di via Lissi a Rebbio.
E tutto è iniziato poco più in là negli anni Cinquanta, quando suo padre si è trasferito dal Veneto e per anni ha fatto il falegname. Ma poi anche grazie alle richieste di restaurare tavoli, armadi, cassettoni e credenze si risveglia il suo interesse per l'altro mestiere appreso da ragazzo.
«Lavorava in falegnameria a Rovigo ed era stato scelto dal restauratore della ditta che gli ha insegnato il mestiere - racconta Ennio - quando si è trasferito qui ha aperto una bottega come falegname nella zona che gli anziani del quartiere chiamano il "Ponte"". Ed Ennio racconta come il padre ha scoperto la sua città d'elezione: «È rimasto colpito da panorami, gente e divertimenti di Como e poi anche mia mamma, nata proprio in questa via dove mio nonno faceva il calzolaio, amava molto il quartiere».
E a sua volta Ennio è cresciuto lì, dando una mano nell'attività di famiglia, finché terminati gli studi è nata la prospettiva di lavorare insieme al padre.

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