Garzola, violato il santuario
Via gli ori dei campioni

Potrebbero avere rubato qualunque cosa. Il punto è: cosa? E quando? Di certo c'è che i ladri si sono introdotti al Sacrario degli sport nautici di Garzola e che quando sono usciti avevano addosso un bel po' di medaglie, anche antiche e poi souvenir vari, ex voto, conchiglie, cimeli, regali.

COMO Potrebbero avere rubato qualunque cosa. Il punto è: cosa? E quando? Di certo c'è che i ladri si sono introdotti al Sacrario degli sport nautici di Garzola e che quando sono usciti avevano addosso un bel po' di medaglie, anche antiche e poi souvenir vari, ex voto, conchiglie, cimeli, regali. «Può darsi ci sia qualcosa di molto prezioso tra quello che hanno portato via - dice il rettore don Maurizio Salvioni - perché nel santuario ci sono i doni degli sportivi. Ma dire cosa, al momento non è possibile, a parte un gran quantità di medaglie che hanno cercato in tutte le vetrinette, una delle quali è stata anche rotta». Il furto è stato scoperto ieri mattina, ma nessuno è più entrato al santuario dallo scorso sabato. Quindi i ladri potrebbero essersi introdotti in qualunque momento nell'arco della settimana. «Di solito la chiesa resta chiusa. Ieri mattina dovevo accompagnare una trentina di ragazzi per un visita - dice ancora don Salvioni -. Quando siamo arrivati ho aperto il portone e si è capito subito che qualcosa non andava. C'erano tutte le vetrinette aperte. E siamo rimasti un po' choccati».
Il don ha chiamato subito i carabinieri che sono arrivati subito e torneranno oggi. «Mi hanno detto di non toccare nulla. Faranno un nuovo sopralluogo domani (oggi, ndr) - dice ancora il sacerdote -. Io sono qui dal 2007 e non è mai successo che qualcuno abbia violato il santuario anche perché è un luogo caro ai comaschi, pieno di ricordi. Sembra strano che qualcuno abbia rubato proprio qui». Il Sacrario fu disegnato dall'architetto Fulvio Cappelletti. Venne realizzato negli anni '60, inaugurato e consacrato il 24 marzo del 1968. La pianta dell'edificio, un esagono assai allungato, ricorda la forma di una nave. Le pareti sono decorate con conchiglie e le acquasantiere sono collocate su sculture metalliche rappresentanti cavallucci marini. Al piano inferiore sono esposti cimeli relativi a diversi sport nautici. È proprio tra questi ambienti che il don dovrà girare oggi con i carabinieri per stilare la lista della refurtiva.

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